Sabato 16 novembre si è svolta al Casello Ristopub di Aprilia, la presentazione nazionale dell’opera di Aleksandr Dugin dal titolo Soggetto Radicale. “Aprilia in Prima Linea ha prodotto il suo massimo sforzo organizzativo per questo evento, consentendo la presenza sul nostro territorio di relatori del calibro dell’editore Maurizio Murelli (Aga Editrice) e di Rainaldo Graziani” spiega APL. Ad aprire gli interventi è stato Emanuele Campilongo che oltre ad effettuare i ringraziamenti agli intervenuti, ha sottolineato come il gruppo di Apl è orgoglioso di aver portato in terra pontina un evento di tale caratura. “Il nostro è un campo neutro, una casa dove tutti possono e debbono sentirsi a proprio agio – afferma Campilongo – poiché è nella provincia più profonda che la post modernità imperante trova maggiori resistenze. L’opera di Dugin è quello che ci serve. Abbiamo la necessità di aggiornare il nostro arsenale metapolitico e culturale – continua il coordinatore di Apl – e allo stesso tempo di uscire dalla “sindrome della riserva indiana”, che attanaglia troppi esponenti del nostro ambiente. Dobbiamo fare di tutto per essere guida dei processi di mutamento e non di essere travolti da essi, o divenire preda dell’inconsistenza. Infine – conclude Campilongo – abbiamo il dovere di agire concretamente per superare gli steccati ideologici in cui il sistema ci ha imbrigliato, e capire che il vero nemico è la dittatura liberale in atto.”
Al termine della manifestazione e dopo quasi due ore dibattito, Rainaldo Graziani ha voluto raccontare un aneddoto del Dugin filosofo, sul solco degli antichi greci. Infatti, alla domanda se fosse in grado di spiegare il concetto del Soggetto Radicale ad un bambino di undici anni, Aleksandr Dugin ha risposto positivamente. E rivolgendosi al bambino: “Immagina una foresta rigogliosa e verde, pensa di distruggerla e incendiarla anche se è una cosa cattivissima. Ciò che prima era vita ora è tutto bruciato. Ma il bosco rinascerà. Non tutte le piante ma solo alcune lo faranno. Poiché esse hanno nelle loro radici – da esso il termine Radicale – la linfa vitale che permetterà alla foresta di rinascere. Questo è il Soggetto Radicale”.