“Il disavanzo di 18 milioni di euro, nonché le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti in una nota, rivelano che il Comune di Aprilia avrebbe compresso all’inverosimile il fondo crediti di dubbia esigibilità e, dall’altra parte, utilizzato la quota del fondo di anticipazione di liquidità da rimborsare per sistemare quell’accantonamento. Il sindaco, come sempre, minimizza l’accaduto alimentando sospetti sull’operato del collegio dei revisori dei conti che non hanno mai evidenziato nulla. Forse il sindaco si è distratto o non conosce la materia come dice ma vorremmo fargli notare che l’organo di revisione aveva messo in evidenza alcune criticità: ad esempio con verbale n. 9 del 14/03/2017 evidenziava che nella delibera di consiglio comunale n. 6 del 10 febbraio 2016 l’ente ha disposto la messa in liquidazione volontaria della Asam, ma che lo stanziamento nel fondo avrebbe avuto degli effetti per il futuro incerti; allo stesso modo il primo cittadino dimentica quanto il Collegio invitava l’Ente a fare per coprire i corrispettivi scaturiti da sentenze esecutive e cioè convocare un consiglio comunale per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio” spiegano i Grillini Apriliani e i Cittadini Pentastellati.
“Certamente il sindaco non può tirarsi fuori neanche attribuendo tutta la responsabilità all’ex dirigente: Terra ha sempre sostenuto di conoscere e saper gestire la vicenda Aser, sapeva che la Corte di Appello di Roma aveva rigettato il ricorso presentato dal Comune di Aprilia (quello relativo all’addendum 2007) confermando il pagamento per l’ente di 14 milioni e 631mila euro nelle casse dell’Aser e non poteva non sapere che per Tributi Italia si profilava un fallimento. Nel 2016 avevamo criticato la scelta dell’assessore Mastrofini di non inserire in bilancio i 15 milioni di euro del lodo; era evidente che lo scopo perseguito dall’amministrazione Terra fosse solo quello di avere un maggior margine di manovra economico, mentre così facendo si falsava anche la capacità di indebitamento del bilancio. La risposta che ci giunse da parte dell’esecutivo fu stucchevole: sulla vicenda del lodo Aser era stato presentato ricorso dinnanzi alla Corte di Cassazione e che in bilancio esisteva un apposito capitolo di 2 milioni di euro per le soccombenze nelle cause legali. Cosa non vera perché sempre dalla relazione dei revisori sul rendiconto 2016 emergeva che il fondo contenzioso era pari a zero. Cifre aleatorie che hanno portato oggi il Comune di Aprilia ad avere grosse ripercussioni. Si incassa poco, è vero, allora perché si prevedevano milioni e milioni di euro di incasso quando poi si sapeva di poter ottenere solo una parte dei pagamenti? Gli accertamenti in cosa si sono tradotti?” chiedono i rappresentanti del M5S.
Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati