In merito alla cerimonia di intitolazione di un’area verde a Franco Calissoni, arrivano le forti polemiche dell’ANPI, che si scaglia contro la scelta di celebrare l’ex sindaco di Aprilia, colpevole di essere dedito al Fascismo.
“Come capita quasi sempre ad Aprilia, la targa dell’intitolazione di un parco, di una via, di una scuola non presenta alcun riferimento utile per i cittadini che attesti il valore di questa decisione e, ovviamente, i motivi di tanto onore. Ricordiamo ancora una volta che una targa, un monumento, come anche l’istituzione di una giornata del ricordo di un evento che si presume importante per i cittadini, sono memoria storica; sono segni di una identità e di una cultura cittadine; sono arredi urbani preziosi, che segnalano orizzonti esemplari di vita collettiva e, soprattutto per le giovani generazioni, percorsi educativi di riconoscimenti valoriali per il futuro. E quindi.. non è roba di poco conto. E’ dunque talmente importante dare un nome ad un luogo della Città che è istituita una Commissione ad hoc con persone altamente qualificate con il compito di esaminare, indagare, approfondire la bontà delle proposte pervenute e preparare la documentazione relativa. Allora, per il caso specifico, le domande sono: Ha lavorato la Commissione toponomastica? Sono stati approfonditi adeguatamente i percorsi di vita del Gen. Calissoni? Sono state motivate le ragioni per le quali, da oggi, il personaggio fa parte della nostra storia collettiva? E ancora: chi, quale gruppo di cittadini, ha sentito il bisogno di proporlo per l’intitolazione di un parco cittadino? Esiste il nullaosta prefettizio? Voglio sperare che qualcuno risponda in maniera esaustiva. Non a noi ma ai cittadini
La decisione della Giunta di intitolare un parco (perché ancora libero, è stato detto) a Franco Calissoni non pare risponda a questi criteri. Vogliamo intitolare un parco al sindaco di Aprilia (1964 – ’65)? Piccola annotazione: basta un anno, un’apparizione di alcuni mesi come Amministratore, per rendere un Signore meritevole di essere ricordato per sempre nella Storia di Aprilia? Oppure vogliamo ricordarlo per la sua opera imprenditoriale sul nostro territorio (Tenuta Calissoni – Bulgari), per la creazione di un’ oasi naturale apprezzata da tutti ? Vi sembra sufficiente? Oppure (ma non lo diciamo e, soprattutto, non lo scriviamo!) per la sua indiscussa fedeltà al Fascismo tanto da utilizzare anche la sua tenuta come scenario di manifestazioni in onore e memoria dei Legionari di Spagna, presenti con i loro vessilli anche alle adunate neofasciste al Cippo di Campoverde il 25 di Aprile? Sì. Perché per alcuni questo è un titolo d’onore (Affile docet). Per noi, che ancora crediamo di essere figli della Repubblica antifascista, che vorremmo che la Costituzione sia la Stella polare di cittadini responsabili, che ci aspettiamo ogni volta che i nostri Amministratori una volta eletti facciano seguire al formale Giuramento atti conseguenti, per noi quest’ultimo è un elemento decisivo.”