Ieri pomeriggio si è tenuta una Commissione congiunta tra quella Finanze e quella Ambiente: tra i vari punti discussi c’era anche la futura approvazione del regolamento sulle sanzioni amministrative. Su questa questione è arrivata la proposta del Consigliere comunale Federico Cola.
“Il regolamento sulle sanzioni amministrative la cui necessità di approvazione ed emanazione risiede nella possibilità data all’ente di accertare in maniera sicura efficace ed efficiente qualsiasi violazione commessa in violazione di regolamenti comunali, ordinanze sindacali e ordinanze dirigenziali costituiva un passaggio fondamentale. L’emanazione di un regolamento si rende appunto necessario nella misura in cui l’ente può dotarsi di uno strumento che possa assicurare in capo ai soggetti accertatori la possibilità di avere un quadro di riferimento certo e sicuro per poter garantire la sicurezza e la legalità.
Oltre la fase accertativa si rende necessaria però una fase costruttiva che permetta all’ente di incamerare i proventi delle sanzioni e di poter disporre degli stessi in maniera che tutta la collettività possa beneficiarne. L’idea è appunto è stata quella di aggiungere e di prevedere una norma (rubricata “criteri per l’utilizzo dei proventi delle sanzioni: I singoli regolamenti comunali, fatte salve le decisioni assunte in sede di bilancio, potranno prevedere l’istituzione di appositi capitoli di entrata dalle sanzioni riscosse e la loro destinazione di utilizzo finale a beneficio della collettività per opere di prevenzione, educazione e sensibilizzazione della cittadinanza”) che consenta l’emanazione per ciascun settore di riferimento di un regolamento che permetta allo stesso di poter gestire gli introiti delle sanzioni e destinarli ad uno o più progetti per tutta la collettività, in maniera tale da prevenire la reiterazione degli stessi, educare ogni cittadino e sensibilizzare così tutta la collettività, anche medianti campagne o strumenti che vadano nella direzione della sicurezza, salvaguardia e tutela dei cittadini.
Nel concreto la proposta, sviluppata poi di concerto con la commissaria Alessandra Lombardi, già presidente della commissione affari sociali, e accolta dai commissari è stata quella di introdurre un articolo nel regolamento sulle sanzioni amministrative in discussione e dare cosi facoltà a ciascun settore di poter emanare a sua volta un regolamento che permetta tale possibilità, nei margini consentiti del bilancio comunale. Il settore del sociale potrebbe essere così quello maggiormente coinvolto, poiché investe la cittadinanza tutta sotto plurimi aspetti.
L’idea è semplice e si può così dimostrare non solo di garantire la legalità attraverso l’azione repressiva ma anche, dal punto di vista e morale, di consentire a tutta la collettività di beneficiare dei risvolti positivi della azione amministrativa e che possa nascere proprio dall’illecito prodotto dei trasgressori. Il senso di comunità passa anche attraverso queste azioni. La risposta dell’Ente si manifesta così ancora più chiaramente e con efficacia nella direzione della solidarietà e in senso solidale verso tutti i cittadini.”