Inaugurazione della scuola di via Amburgo: “ennesima mossa propagandistica?”

Il centro-sinistra evidenzia le carenze strutturali e di sicurezza dei nuovi locali

Conclusi i lavori  del nuovo plesso scolastico in via Amburgo, domani le aule accoglieranno gli studenti per le attività didattiche ordinarie. Un sospiro di sollievo per i genitori che finalmente lasceranno i propri figli in strutture nuove e non nei vecchi locali fatiscenti che per anni hanno ospitato le lezioni? Forse ancora no. La sicurezza non sembrerebbe comunque garantita. Piovono, infatti, sull’Amministrazione le accuse del centro-sinistra che ritiene l’apertura del nuovo plesso una mera manovra propogandistica.

«Inaugurare la scuola nel quartiere Toscanini senza aver prima realizzato la strada d’accesso al plesso scolastico, senza aver previsto aree di sosta e parcheggi, senza aver asfaltato il manto stradale attualmente ridotto ad un ammasso di fanghiglia malamente spianato, che cos’è se non l’ennesima mossa propagandistica di questa Amministrazione? Inaugurare in pompa magna una scuola per la quale ci son voluti tredici anni prima di vederla costruita, e i cui lavori si sono bloccati mentre l’attuale sindaco ricopriva l’importante incarico di Assessore all’Urbanistica, suona a dir poco grottesco».

scuola via amburgo

I consiglieri comunali del centrosinistra, Monica Tomassetti del Partito Democratico e Carmen Porcelli di Sel intervengono sull’ inaugurazione della scuola di via Amburgo, prevista per domani mattina, mettendo in evidenza le carenze dal punto di vista strutturali e relative alla sicurezza, per le quali sarebbe stata necessaria da parte dell’amministrazione comunale maggiore attenzione.

«La questione della sicurezza dei plessi scolastici è fondamentale – scrivono Tomassetti e Porcelli in una nota congiunta –  aprire una scuola senza aver prima ragionato sulla viabilità, sulla messa in sicurezza dei percorsi, sulle aree da destinare alla sosta; ma soprattutto aprire una scuola che è costata a conti fatti il doppio di quanto era stato previsto nella delibera del 1998 che prevedeva la costruzione dell’edificio scolastico, e senza adeguarla dal punto di vista sismico visto che Aprilia pur essendo stato inserita tra le zone sismiche 2B, ovvero tra le zone con pericolosità sismica media dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti.

«Evidentemente per non perdere il vizio già manifestatosi l’anno scorso nel corso della campagna elettorale quando tra pose delle prime pietre e inaugurazioni senza futuro, Terra – rincarano le due consigliere comunali del Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà – prosegue pervicamente in opere dal sapore propagandistico ed auto celebrativo, il cui unico scopo è quello di nascondere il fallimento della sua attività amministrativa che nei quasi dodici mesi trascorsi conta diversi scivoloni. E tra gli scivoloni non possiamo non annoverare le false partenze per l’inaugurazione più volte annunciate dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale. Del resto non è la prima volta che ci si serve dei bambini e delle scuole per fare propaganda, giocando sulla buonafede dei genitori e degli insegnanti. Il sindaco Terra se avesse un po’ di umiltà dovrebbe scusarsi per il ritardo spiegando ai cittadini come mai la consegna dell’istituto scolastico, che era stata prevista per il dicembre del 2002, anno in cui governava come Assessore all’Urbanistica, è avvenuta dodici anni dopo».

Melania Limongelli

 

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