Sono stati resi noti poche ore fa i risultati finali dell’analisi dell’Arpa Lazio in merito all’incendio della Loas di Aprilia del 9 agosto.
L’ARPA Lazio ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e diossine. Il monitoraggio è stato avviato nelle prime ore del 10 agosto ed è tuttora in corso. Nella tabella seguente sono riportati i risultati delle analisi.
Per quanto riguarda le diossine non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati World Health Organization WHO nel documento Guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3 , anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate. Il valore del primo campione è superiore al valore di riferimento individuato dall’OMS per l’ambiente urbano. A titolo informativo, si segnala il valore delle diossine misurate in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nei giorni 05-06 maggio 2017 pari a 77,5 pg/m3 . Tra gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) normalmente rilevabili il benzo(a)pirene, è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore del primo campione è superiore al valore limite annuale previsto dalla normativa.
Per quanto riguarda i PCB, a titolo informativo, si segnalano i valori dei PCB misurati in prossimità dell’incendio Eco X (Via Pontina Vecchia, Pomezia) nei giorni 05-06 maggio 2017 pari a 394 pg/m3 e quelli rilevati presso l’impianto durante l’incendio del TMB (via Salaria, Roma) nei giorni 11-13 dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562 pg/m3 ).
La quantità di materiale disperso in atmosfera è tale per cui può essere utile verificare l’eventuale ricaduta al suolo di inquinanti e l’estensione delle aree che hanno avuto probabilità di essere coinvolte. Il caso in esame, non presenta tutte le caratteristiche sopra richiamate, la simulazione e la mappa, che presentano quindi limiti di significatività, sono state comunque realizzate per fornire elementi a supporto delle attività di approfondimento degli effetti dell’incendio da parte dei vari enti. Si riportano di seguito i presupposti tecnici utilizzati per la realizzazione della mappa: