Ad agosto 2016 e 2017 ci lasciavano rispettivamente gli apriliani Domenico Fusco e Gino Forconi entrambi IMI ( internati Militari Italiani) nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Grazie all’interessamento dell’associazione “Un ricordo per la pace” erano stati insigniti di Medaglia d’Onore.
Li ricorda in un breve messaggio Elisa Bonacini presidente dell’associazione attiva dal 2011 nel progetto “Memoria agli IMI”. L’impegno dell’associazione ha portato, tra gli altri, al conferimento della medaglia d’Onore a Giovanni Carlo Rossi, papà della rockstar Vasco Rossi, ritirata dalla vedova Novella Corsi nel gennaio scorso presso la Prefettura di Modena.
La Medaglia d’onore è l’onorificenza concessa ai cittadini italiani (civili e militari) che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 non aderirono alla collaborazione con la Germania e pertanto vennero catturati dai tedeschi e deportati nei lager nazisti.
Obbligati a lavorare fino a 12 ore al giorno, rischiando la vita sotto i bombardamenti, arrivando al punto per placare la fame di scavare tra i rifiuti in cerca di avanzi di cibo; oltre 50.000 IMI non sopravvissero e migliaia ne morirono al rientro dopo la liberazione, a causa delle gravi malattie contratte in prigionia, tra cui la tubercolosi.
Bonacini, presidente di “Un ricordo per la pace” : “Abbiamo il dovere di mantenere la memoria del loro sacrificio per la Patria. Ben 19 Medaglie d’Onore sono state già conferite a cittadini apriliani, numero destinato a crescere prossimamente. Merita di essere accolta la richiesta formalizzata al Comune di Aprilia il 13 novembre 2017 di intitolare una via/piazza/parco alla memoria degli Internati Militari Italiani (I.M.I) 1943-1945.
Agli IMI è nostra intenzione dedicare una sezione della mostra storica permanente “Un ricordo per la pace” che attende da anni una sistemazione centrale ed accessibile al pubblico.
Ricordo agli eredi/famigliari di Imi che è ancora possibile inoltrare entro il mese di settembre le richieste per il conferimento dell’onorificenza. Causa Covid le cerimonie di consegna sono state generalmente rinviate, ma speriamo nel prossimo anno tutto rientri nella normalità, magari già per il 27 gennaio Giornata della Memoria data in cui di regola vengono consegnate le medaglie.
E conclude : “L’esempio degli IMI dovrebbe far riflettere in questo periodo di emergenza sanitaria in cui molti sembrano mostrare insofferenza al semplice rispetto delle regole per il bene comune.”
Chiara Ruocco