“La situazione Covid a livello globale ha dimensioni di vera e propria seconda ondata. Il Lazio e la provincia di Latina sono dentro questo contesto difficile.
Non possiamo assistere a tentativi di strumentalizzazione che non apportano nulla come contributo costruttivo Costruire eventi mediatici e cercare di utilizzare l’emergenza come terreno di scontro politico è sbagliato e da irresponsabili. Dopo i risultati eccellenti ottenuti durante la prima ondata con provvedimenti e proposte coraggiosi della Asl che hanno risparmiato alla nostra comunità sofferenze enormi, ora con la nuova ondata abbiamo numeri di contagiati molto alti in tutta Europa e in Italia.
La nostra Asl provinciale pur in un contesto più ampio di contagio ha approntato iniziative che hanno mitigato l’espansione del virus. Non siamo però in una bolla rispetto al resto del Paese e la pressione è forte.
A Latina i ricoveri presso l’ospedale Goretti hanno superato i picchi della prima ondata. I decessi sono inferiori. L’ospedale sta assicurando sia le cure Covid che per i pazienti affetti da altre patologie. I tamponi vengono effettuati da tempo su prenotazione. L’utilizzo della telemedicina consente di monitorare anche i pazienti nei loro domicili ove non occorrano cure in ospedale. Per assicurare tutti i servizi il personale medico e sanitario si sta spendendo con grande generosità. Il Direttore Generale Casati e la Asl di Latina stanno operando con efficacia tutelando la salute dei cittadini in condizioni di straordinaria emergenza . Le scelte operate sia nella prima ondata che nella seconda , lo ripetiamo, hanno assicurato alla nostra comunità provinciale minore sofferenza che altrove .
Occorre reclutare maggior personale e più velocemente consentendo al settore reclutamento delle Asl il massimo delle flessibilità possibile . In questa fase si chiede responsabilità per chi ricopre ruoli politici ed istituzionali rifuggendo ad ogni strumentalizzazione.
Sosteniamo senza riserve il lavoro della Asl di Latina , dirigenza e operatori , che ringraziamo per quanto fatto e stanno facendo.”
Chiara Ruocco