Aprilia: la giunta Terra varia un bilancio di sole tasse.

MovAP, FuturAprilia e EuropaVerde Aprilia: “la giunta Terra vara un bilancio di sole tasse”.

“Abbiamo viaggiato negli ultimi cinque anni ad una velocità proibita e ora c’è ne accorgiamo con la stangata vara con il bilancio 2021. Come è emerso con l’approvazione dell’ultimo rendiconto di bilancio 2019, l’amministrazione volontariamente ha scelto di utilizzare come criterio di accantonamento delle somme di dubbia esigibilità quello semplificato che in poche parole le ha consentito, anche durante la campagna elettorale, di utilizzare maggiori risorse rispetto a quelle effettivamente disponibili.

Arrivato al punto della questione la palla non si è più potuta spostare in avanti ed abbiamo dovuto prendere consapevolezza della drammaticità dei nostri conti. Oggi, alla vigilia dell’approvaizone del bilancio di previsione 2021 l’amministrazione comunale per far quadrare il bilancio aumenta tutto quello che può aumentare, perché agli errori del passato si  aggiungo quelli del presente ovvero quell’ennessimo accantonamento dovuto dagli estremi ritardi che la Giunta Terra impiega per pagare i propri fornitori.

Ecco allora che l’addizionale comunale irpef arriva al massimo livello ammesso, quel 0,8 % che colpira soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati garantendo al comune una maggiore entrata per oltre 1,5 di euro. Viene portata al massimo l’IMU sui terreni agricoli e sulle aree frabbricabili ovvero tutte quelle aree che nonostante l’Inter della variante urbanistica non si sia concluso devono pagare l’imu come edificabile e non più come agricola.

Nulla si sa sul fronte della Ta.ri. visto la proroga al 30 giungo 2021 per i termini di approvazione anche se li sarà il vero scontro vista l’imminente introduzione della nuova normativa che consente alle imprese di gestire in proprio il servizio. Ad oggi nulla si sa da parte dell’amministrazione su come si vorrà affrontare questo cambio epocale.

Sul fronte delle uscite quella che più colpisce e quella sul fondo contenziosi.

Alla vigilia delle scorse festività natalizie l’amministrazione comunale si apprestava a votare in fretta e furia l’accordo transattivo con la società Salini per evitare l’imminente dissesto finanziario causato dalla vittoria della società nei confronti del Comune per una vicenda ventennale. In quelle ore drammatiche la fascia del sindaco era pronta ad essere appesa alla porta dallo stesso Sindaco se i Consiglieri comunali non si apprestavano a votare l’accordo ed evitare il dissesto.

Votato l’accordo, trascorse le feste, mangiato il “cappone di Renzo” e ripresa la fascia tricolore, la città di Aprilia si appresta a votare il bilancio 2021, dopo lo spavento dell’imminenti dimissioni del sindaco, preoccupati degli moltissimi contenziosi la proposta di bilancio ha previsto un adeguato accantonamento per i rischi legati alle cause in corso.

Le somme accantonante sono pari alla misera somma di 250.000 euro cosa che ora dovrebbe spingere tutti i consiglieri ad alzare la voce per evitare che la fascia del sindaco venga di nuovo riappesa alla porta. La voce dovrebbe essere alzata  perché se il bilancio nel bilancio 2021 il fondo si limita a 250.000, nonostante i rimproveri anche della corte dei conti, il bilancio corre il rischio di non rispecchiare la realtà delle cose.

Gli aumenti dell’addizionale Irpef e dell’Imu, le ultime cose che sono rimaste da aumentare perché il Sindaco Terra ormai ha aumentato tutto quello che poteva, potrebbero risultare del tutto vano perché  quel meccanismo di previsioni non incassate e di conseguenti accantonamenti obbligatori marcia a ritmi spediti senza che si affronti sul serio la questione di aumentare le riscossioni di competenza.

La situazione attuale, pochi incassi e accantonamenti elevati perché cattivi pagatori e perché abbiamo crediti “fasulli” ha una chiara responsabilità in chi ci ha amministrato in questi lunghi dieci anni senza che si siano risolte le criticità storiche della nostra città  ovvero quello di come riscuotere le tasse e di come poi spenderle correttamente.” 


Chiara Ruocco

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