In stazione eretta la colonna vertebrale svolge una funzione di sostegno: il peso del corpo viene trasmesso dal cingolo scapolare al cingolo pelvico, attraverso il sistema idraulico costituito dal torace e dalla cavità addominale. Una postura scorretta e un’ipotonia della muscolatura addominale alterano la funzionalità di questo sistema, determinando il sovraccarico del segmenti dorso-lombare.
Tutte le posture assunte durante la stazione eretta, diverse da quella “fisiologica” in asse verticale, provocano un aumento delle sollecitazioni a cui vengono sottoposti i dischi intervertebrali e i legamenti. La funzione stabilizzatrice svolta dalla muscolatura risulta meno valida durante i movimenti, soprattutto se effettuati in modo brusco o se associati al sollevamento di un peso.
Probabilmente, i vizi posturali che determinano uno squilibrio nella distribuzione delle forze di carico e i movimenti bruschi non bilanciati sono spesso i responsabili dell’insorgenza del dolore lombare. Lombalgia, lombosciatalgia lombocruralgia sono manifestazioni dolorose che colpiscono il rachide lombare e sono causate spesso da alterazioni del disco. Lombalgia: quando la sintomatologia è limitata alla regione lombare (processo che colpisce le strutture osteofibrose senza coinvolgere le radici nervose).
Può comparire con dolore improvviso in relazione a movimenti comuni, come alzarsi da una sedia, sollevare un peso, una rotazione del tronco. Si ha Lombosciatalgia o lombocruralgia quando la sintomatologia è maggiormente estesa e interessa l’arto inferiore nel territorio del nervo sciatico o del nervo crurale. Si ha Protrusione quando il disco (costituito da una parte esterna anello fibroso e una parte interna nucleo polposo) interposto tra le due vertebre a causa di una sollecitazione ripetuta nel tempo, riduce la sua altezza. Una volta schiacciato, assume una convessità lungo tutta la circonferenza, formando una sporgenza regolare. Il dolore lombare è dovuto all’irritazione o compressione dei nervi distribuiti all’anello fibroso e alle vicine strutture (legamento longitudinale, periostio, formazioni capsulo legamentose).
Si ha l’Ernia quando sotto l’azione della pressione assiale la sostanza del nucleo polposo (attraverso la fissurazione dell’anello fibroso) può migrare gradatamente in varie direzioni. A seconda del punto di uscita, l’ernia può irritare o comprimere le radici nervose del nervo sciatico o femorale, determinando dolore, parestesie e riduzione dei riflessi dell’arto inferiore interessato. Dopo un accurato esame da parte di un medico specialista (neurochirurgo), possono essere effettuati specifici esami strumentali per approfondire il grado della patologia.
Il primo esame è la Radiografia lombare che indica l’eventuale sofferenza del disco seguita da esami più dettagliati come la Tac e la Risonanza Magnetica che evidenziano la precisa situazione del disco.
Per scongiurare un intervento chirurgico associata alla terapia antinfiammatoria il trattamento d’elezione è la Rieducazione Posturale Globale, che attraverso le posture favorisce l’allungamento attivo e un successivo rilassamento delle catene muscolari contratte e irrigidite, ripristinando il giusto equilibrio posturale dell’individuo.