Aprilia: lamentele dal comitato pendolari FR8 a Carrozza.

Aprilia: le lamentele del comitato pendolari FR8 a Carrozza in merito al disagio dei treni del 5 ottobre. Ecco un punto della situazione.

 
“Dall’evento calamitoso del 5 ottobre ultimo scorso, che ha visto la FL7 e la nostra linea paralizzate e penalizzate per tutta la settimana, con il clamoroso epilogo di oggi 8 ottobre, in cui solo la FL8 vede per tutta la mattina e parte del pomeriggio la cancellazione di tutti i treni da Campoleone a Roma e viceversa, abbiamo capito che:
– Trenitalia e RFI non dispongono di un piano di emergenza in caso di interruzione del servizio: il servizio rimane interrotto e semmai intervengono soluzioni di ripiego parziali e casuali;
– Trenitalia non dispone di una flotta di bus sostitutivi a Termini o altrove, per intervenire nella emergenza, accontentandosi di quanto mettono a disposizione le varie agenzie viaggi;
– RFI non ha capacità di gestire la rete in sicurezza facendo fronte ad eventi climatici sempre più estremi;
– RFI non ha dotato le stazioni e le cabine elettriche di parafulmini;
– L’unica spiegazione (illogica), che ci può venire in mente, alla cancellazione dei treni Roma-Nettuno
di oggi, è che siano ricorsi ad una vecchia idea di far camminare la FL8 da Nettuno a Campoleone e, con rottura di carico a Campoleone, traghettare i viaggiatori della FL8 (decine di migliaia) sulla linea FL7 Roma-Napoli (svariate decine di migliaia), per limitare il traffico a Torricola. Tanto per aggiungere disagio a disagio;
– Ma tutto questo senza comunicarlo chiaramente, senza informare i comitati, senza permettere alla gente di fare le proprie valutazioni e organizzarsi, rimandando al sito Trenitalia ad ogni domanda specifica;
– Improvvisamente, in emergenza FS, non esiste più il distanziamento e il sovraffollamento.
Immaginiamo dove andremo a finire con questa storia dei cambiamenti climatici, che stanno mostrandosi con eventi metereologici


particolarmente “eccessivi” e sempre più frequenti. Come hanno investito sulla sicurezza e la continuità del servizio della rete ferroviaria in questi ultimi 10 anni? Contando sulla esasperazione della gente che ha optato per riversarsi sulle strade con auto private? Mentre l’umanità di “serie A” arriva su Marte, sulla FL8 le FS non sono in grado di far camminare un treno ad ogni pioggia, fulmine, neve, ghiaccio o picco di caldo, così come fermano tutto per ogni passaggio a livello divelto, rame rubato, scambio rotto. Oppure, ci fanno partire e poi ci sequestrano sul treno per ore in mezzo alla campagna. Ma ancora non l’hanno capito che la comunicazione viene prima di tutto e subito dopo l’ascolto? Dove mettono, qui nel Lazio, le persone competenti a comandare e prendere le decisioni? E a scala nazionale non parliamo del PNRR, dove le ferrovie hanno fatto man bassa di denaro. Per far cosa? Lasciare a terra i pendolari e mettere i binari d’oro all’AT?”

 

Chiara Ruocco

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