“Veniamo a conoscenza da nostri iscritti che sono arrivati avvisi di pagamento da parte del Comune di Aprilia, riferiti al servizio idrico per diversi migliaia di euro cadauno.
Ma il servizio idrico già da molti anni non è di competenza della Società Acqualatina, perché il Comune di Aprilia ha inviato più di 600 cartelle di pagamento ad altrettanti cittadini apriliani con importi anche di oltre 15.000 euro, molto probabilmente si sono sbagliati, di chi sarà la colpa di ciò?
Molto probabilmente non è colpa né dell’ Assessore né del dirigente dell’ufficio tributi,sicuramente di qualche oscuro impiegato che ha digitato un codice per un altro o qualche virus informatico?
Dopo questo evento noi ci domandiamo, ma i responsabili pagati anche da noi cosa controllano?
E’ possibile inviare cartelle per qualche milione di euro senza un minimo controllo preliminare?
Il costo che la comunità, già oberata da oltre 50 milioni di euro di debito, dovrà sopportare per pagare l’invio e la stampa di tali cartelle pazze inviate e l’ ulteriore rinvio, certamente non lo potete mettere a carico della comunità totalmente innocente, forse vi suggeriamo che sarebbe il caso che lo decurtiate dai sostanziosi premi produzione dei dirigenti interessati.”
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Chiara Ruocco