Rosselli, Aprilia: impegno a contrastare la depressione scolastica.

Rosselli, Aprilia: il 15 dicembre è partito il progetto psicologico per contrastare la dispersione scolastica.

Il 15 Dicembre per il Rosselli è una data da ricordare, si sono gettate le radici di un grande progetto, quello della creazione di un luogo sicuro per i ragazzi, un ambiente di apprendimento accogliente dove il “Prendersi Cura” della persona diviene il fulcro del sistema formativo delle nuove generazioni.

Progetto questo che mira a promuovere il successo formativo, l’inclusione di tutti i ragazzi e ragazze coinvolti e a contrastare la dispersione scolastica attraverso un rinnovato impegno della scuola.

Questo progetto si è sviluppato inizialmente attraverso la formazione del corpo docente che avvenuta grazie alla ricerca dapprima del dirigente professor Ugo Vitti, attraverso un bando di reclutamento per la ricerca di un formatore che fosse un professionista della Pedagogia Clinica®. Il progetto è stato affidato così alla Dottoressa Stefania Salvaggio, anche docente dell’istituto ISS Carlo e Nello Rosselli di Aprilia. La dottoressa Stefania Salvaggio è Pedagogista Clinico®, Reflector®, Direttore Regionale sezione Lazio dell’ANPEC (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici) e facente parte della SINPE (Società Italiana Nazionale Pedagogisti Educatori) associazione che ha siglato un protocollo di intesa con il Miur.

La dottoressa Salvaggio attraverso una coprogettazione con il dirigente scolastico ha formato i docenti verso l’acquisizione di competenze sempre più professionali che vedono il docentecoinvolto come integratore e co-costruttore di relazione attraverso la visione dell’osservazione in assenza di giudizio, Epoké, per la valorizzazione della persona, tre punti cardine del ruolo del docente che fanno sì che avvenga quella disponibilità da parte del ragazzo alla creazione e alla co-costruzione dell’ambiente di apprendimento e del suo successo formativo e che contrasti la dispersione scolastica che in questo periodo conta sempre numeri maggiori.

Questa formazione nutrita dalla disciplina pedagogico clinica cheattraverso la sua prassi mira, nella sua accezione più alta, a dare risposte in modo positivo, creativo, pratico e concreto al bisogno di rinnovamento e di innovazione del “Prendersi cura”. Grazie alla Pedagogia Clinica® si sono indicati gli strumenti più idonei alla persona per ogni circostanza esistenziale, consentendo di porre una particolare attenzione ai ragazzi che mostrano maggiori difficoltà, difficoltà rese più evidenti anche a seguito dell’emergenza sanitaria che pesantemente ha inciso nella vita scolastica ed extra scolastica, attraverso questa formazione i docenti hanno saputo rileggere i bisogni espressi dai minori. La comunità educante nel suo insieme punterà sempre più ad offrire percorsi di inclusione rinnovati nelle prospettive didattico-pedagogiche e soprattutto educative esito questo del continuo confronto riflessivo e delle azioni di accompagnamento progettuale che sono state prodotte in una modalità di ricercAzione, attraverso la progettazione in una multidimensionalità la dottoressa Salvaggio ha accompagnato i docenti nella creazione di “Linee guida dagli insegnanti per gli insegnanti”, in quanto gli stessi docenti interessati dalla formazione hanno posto in essere da subito delle attività mirate,mettendo in campo quelle informazioni che la dottoressa ha sapientemente messo a loro disposizione.

Dalle varie azioni dei docenti sono emerse proprio delle nuove modalità di interazione con i ragazzi in quanto la personalizzazione e l’innovazione delle strategie di insegnamento e apprendimento risultano necessarie per far sviluppare processifinalizzati al potenziamento delle competenze di base ma soprattutto, punto cruciale, di quelle socio emotive attraverso la valorizzazione delle peculiarità di ciascuno.

Questa progettualità ha visto sviluppare delle buone pratiche per gettare le basi di un ecosistema educativo competente, innovativo,inclusivo che punterà a ridurre le disuguaglianze offrire opportunità educative di qualità per tutti, come indicato anche nell’Agenda 2030 della Comunità Europea, al Goal 4 denominato “Istruzione di Qualità”.

La scuola attraverso il dirigente professor Ugo Vitti e la Dottoressa Salvaggio come responsabili  progettuali confermano l’impegno nella realizzazione di un progetto le cui basi sono state gettate ma che in quanto profondamente innovativo esprime pienamente il valore di una comunità educante, la cura della persona all’interno della scuola. La continua riflessione metodologica e didattica condotta dalle diverse professionalità operanti nelle scuole saranno testimonianza fondamentale dell’impegno profuso per garantire il successo formativo degli studenti, ridurre le disuguaglianze, colmare i gap di apprendimento e contrastare così le azioni di sistema per la dispersione scolastica.

Chiara Ruocco

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