Acqualatina ad Aprilia: le parole di Rosalba Rizzuto, Carmen Porcelli e Andrea Ragusa.

Rizzuto, Porcelli, Ragusa: la Deliberazione del 21 dicembre 2021 pubblicata un mese dopo la Determinazione, restano pesanti dubbi sull’ammontare dei rimborsi dei ratei dei mutui.

“Dopo un mese esatto dalla pubblicazione della Determinazione del dirigente del settore finanze – iscritta al Registro Generale n. 1447 del 21/12/2021 (con la quale il Comune di Aprilia ha deciso di compensare la partita crediti/debiti con il gestore del Servizio Idrico Integrato, impegnando fino al bilancio di previsione 2025/2027, la somma di € 2.418.898,45) il 21 gennaio 2022 sull’albo pretorio del Comune di Aprilia (Comune di Aprilia – Servizi online – Albo Pretorio (dgegovpa.it)) è stata caricata la documentazione relativa alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 seduta ordinaria del 21/12/2021. (pubblicazione n. 166) con allegati la Determinazione del Settore Finanze iscritta al Registro Generale n. 1442 del 21/12/2021, la scrittura privata tra Acqualatina e il Comune di Aprilia e l’autorizzazione alla sottoscrizione di una scrittura privata avente ad oggetto la Compensazione debiti/crediti con Acqualatina S.p.a. il verbale n. 31 del 09/12/2021. Mancano, invece, le rendicontazioni che sono richiamate anche nell’atto transattivo. Dal confronto con la società Acqualatina, il Comune di Aprilia è risultato debitore complessivamente per € 2.418.898,45, mentre originariamente la somma era di € 3.225.517,00, tanto da far parlare del notevole risparmio di € 806.618,82. La prima osservazione che facemmo fu che, mentre conoscevamo l’ammontare del debito maturato dal Comune di Aprilia nei confronti di Acqualatina (ovvero i € 3.225.517,00), la determina non rendeva noto l’ammontare del credito vantato da Aprilia nei confronti del gestore del Servizio Idrico Integrato. Finalmente leggiamo l’atto transattivo tra Acqualatina ed il Comune di Aprilia (di cui non conosciamo la data di stipula poiché non è riportata sull’atto) ma ci accorgiamo che contiene poco e niente rispetto a quanto riportato nella Determinazione del mese di dicembre.

Cosa prevede l’atto transattivo stipulato con Acqualatina

Secondo il documento il Comune di Aprilia ha dichiarato di essere creditore di Acqualatina S.p.A. per € 237.768,05 alla data del 30/09/2021 per il rimborso delle rate di mutui contratti dall’Ente per l’esecuzione di opere afferenti il servizio idrico integrato di pertinenza ATO4, di essere creditore di Acqualatina S.p.A. per € 92.431,26 più IVA per un totale di € 112.766,14, per fatture ancora da emettere da parte del Comune e relative al rimborso degli oneri del canone di concessione annualità 2003-2021 (per un totale di € 237.768,05 + 112.766,14= € 350.534,19). Acqualatina S.p.A ha invece. dichiarato di essere creditore del Comune di Aprilia di € 3.225.517,00,alla data del 30/09/2021, relativamente a fatture emesse per il servizio idrico integrato reso a favore dello stesso Ente negli anni 2015-2021 e rimaste insolute. Lo sgravio concedibile ammonta ad € 456.084,36, per cui il credito residuo vantato da Acqualatina, al netto dello sgravio, ammonterebbe ad € 2.418.898,45 (€ 3.225.517,00 – € 456.084,36 – € 350.534,19). In sostanza Acqualatina avrebbe riconosciuto al Comune di Aprilia uno sgravio di € 456.084,36 + € 350.534,19 (per un totale di € 806.618,55) ovvero il cosiddetto «notevole risparmio».

Cosa non contiene l’atto transattivo a proposito dei mutui

Fin qui rispetto alla determinazione iscritta al Registro Generale n. 1447 del 21/12/2021 conosciamo nel dettaglio l’origine del presunto sgravio, ma non le vicende relative al versamento dei ratei dei mutui che, stando alle notizie pubblicate sui giornali almeno fino al 2016, Acqualatina non avrebbe mai corrisposto al Comune di Aprilia e che ammonterebbero a svariati milioni di euro. Nella determinazione su richiamata, come abbiamo avuto modo di scrivere già nelle scorse settimane, il Comune sostiene che al 30 settembre 2021 il credito vantato nei confronti di Acqualatina per il versamento dei ratei dei mutui ammontava € 237.768,05, ma senza richiamare la data di inizio al quale fa riferimento l’importo, al 30 settembre ma da quando? Dal 2004 data di “inizio” dell’operatività di Acqualatina? Dal 2015 data di inizio del pagamento dei nuovi mutui? Oppure da una data più recente a partire dalla quale Acqualatina ha cominciato a rimborsare i ratei dei mutui fino ad allora non versati? Se così fosse, se fosse cioè vero che Acqualatina ad oggi avrebbe rimborsato le cifre mai pagate fino al 2016, come mai non sono state richiamate? Insomma Acqualatina ha pagato oppure il Comune in questi anni ha creato un fondo di crediti di dubbia esigibilità non veritiero?

Cosa prevedeva il Piano ammortamenti mutui

Analizzando il Piani Ammortamenti dei mutui contratti dal Comune di Aprilia dal 2015, abbiamo individuato l’esistenza di 38 prestiti tutti ottenuti dalla Cassa Depositi e Prestiti finalizzati alla realizzazione di impianti di depurazione, rete idrica, rete fognaria e serbatoi idrici. Dalla riclassificazione che abbiamo effettuato e dai conteggi risultanti dall’importo totale del mutuo (quota capitale più quota interessi) detratto il capitale residuo al 31 dicembre 2021, abbiamo ottenuto l’importo del capitale versato risulta corrisposta ad oggi la cifra di € 7.955.051,62; l’importo complessivo ammonta ad € 14.404.212,48 (di cui € 8.716.356,19 come quota capitale, mentre € 5.687.906,89 come quota interessi), mentre il capitale residuo da pagare per estinguere i mutui ancora attivi ammonta ad € 6.449.160,86. Sappiamo che sedici di questi 38 mutui sono stati rinegoziati, mentre cinque mutui – con importi esigui rispetto a tutti gli altri – sono stati estinti (€ 3.452,28, € 1.604,52, € 4.671,24, € 5.126, 64 e € 9.537,42).

Composizione dell’accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità

Ulteriore riscontro all’ammontare dei mutui giunge con la Determinazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità da iscrivere nel bilancio previsionale 2015 – 2017 iscritta al Registro Generale n. 872 del 25/06/2016 ove leggiamo che sono somme accertate sul capitolo denominato Rimborso Mutui Acqualatina previsto in bilancio al titolo 3 delle entrate (codice Peg 305027008780400) per l’esercizio finanziario 2015 la somma accantonata ammontava a € 308.176,46, per l’esercizio 2016 invece € 300.015,76, stessa cifra per il 2017, € 300.015,76. Il fondo rischi è diretto ad evitare che le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell’esercizio, possano finanziare delle spese esigibili nel corso del medesimo esercizio.

Quando Acqualatina ha rimborsato i ratei dei mutui versati e richiesti a partire dal 2006?

Abbiamo ipotizzato che Acqualatina abbia rimborsato i ratei dei mutui, se ciò fosse accaduto vorremmo sapere quando. E’ stato a partire dal 2006 che l’amministrazione comunale ha cominciato a scrivere ad Acqualatina per procedere con il recupero delle somme di denaro. Su Latina Oggi il 25 settembre 2013, il Comune annunciava decreti ingiuntivi nei confronti di Acqualatina, un debito per € 4.000.000,00, per rate ed interessi relativi ai mutui che riguardavano gli interventi e la manutenzione della rete idrica comunale, che per ottenere quella cifra l’ente di Piazza Roma avrebbe presentato un decreto ingiuntivo. In caso di mancato versamento delle somme si rischiava di produrre un grosso danno erariale. Meno di un anno dopo, il 10 giugno 2014, in un articolo pubblicato su Il Pontino, Acqualatina annunciava di voler recuperare da tutti i Comuni dell’Ato 4 i debiti accumulati dal gestore e dovuti alla morosità di circa 30 mila utenti, gran parte concentrati nel comune di Aprilia (38 milioni e mezzo di euro) malgrado tutte le inadempienze contestate al gestore, comprese le somme non corrisposte al Consorzio di Bonifica (5,2 milioni di canone ai consorzi di bonifica dal 2003-2005), il mancato raggiungimento dei livelli del servizio e gli 8 milioni di canone concessorio ai comuni dell’ambito. Quest’ultimo sarebbe dovuto essere stato rimborsato ai comuni che hanno acceso e pagato mutui sugli impianti trasferiti in gestione, privo degli interessi di mora e a rate. Infine l’11 ottobre del 2016 venivano approvate nel corso della Conferenza dei Sindaci dell’Ato4 i Comuni di Latina, Aprilia, Bassiano e Nettuno chiedevano di integrare l’ordine del giorno con la proposta sulla Restituzione Mutui sui beni comunali affidati al Gestore. (Acqua, distacchi morosi e restituzione mutui Comuni: modificato regolamento (latinatoday.it) ), chiarendo per l’ultimo punto che «la restituzione (non era stata) mai effettuata dal gestore a danno dei comuni che ne hanno avuto danni all’equilibrio dei propri bilanci». A questo punto torniamo a chiedere: è possibile che il Comune di Aprilia sia esposto al rischio di un danno erariale?”

 

 

Chiara Ruocco

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