Voucher per assistenza psicologica, accesso alle cure per la salute mentale e prevenzione del disagio psichico, potenziamento degli “Sportelli Ascolto” per il supporto e l’assistenza psicologica presso le scuole e rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale. Queste le azioni principali di “aiutaMente GIOVANI”, il piano per la tutela della salute mentale e la prevenzione del disagio psichico.
Con un finanziamento di 10,9 milioni di euro del Fondo FSE+ 2021-2027, la Regione Lazio per prima in Italiamette in campo una serie di azioni che saranno realizzate nei prossimi tre anni (2022-2025), per rispondere alle problematiche delle ragazze e dei ragazzi a seguito della pandemia da Covid19. Un piano di interventi integrati e coordinati rivolto in primo luogo ai giovani, con attenzione alle fasce più fragili e in situazione di difficoltà anche familiare.
Hanno presentato l’iniziativa questa mattina, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Presidente Ordine Psicologi del Lazio, Federico Conte, Assessore Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Claudio Di Berardino, e in collegamento streaming l’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
La misura regionale è rivolta in via prioritaria ai giovani nella fascia di età di partecipazione al sistema scolastico e formativo regionale, con un limite fino a 21 anni, considerando la necessità di rispondere alle difficoltà derivanti dalla pandemia Covid19, che ha determinato un aumento delle situazioni di disagio e di difficoltà in particolare tra gli adolescenti.
Gli interventi prevedono nello specifico:
1) 2 milioni di euro per il Potenziamento degli “Sportelli Ascolto” per il supporto e l’assistenza psicologica presso le scuole: sostegno dei servizi realizzati a livello di istituti scolastici (primaria di secondo grado e secondaria) e formativi (sistema IEFP), attraverso la realizzazione o il potenziamento degli ‘Sportelli ascolto’, con il coinvolgimento di psicologi, in collaborazione con l’Ordine regionale. L’obiettivo è estendere l’offerta di ascolto ai giovani, ampliando il numero degli sportelli nelle scuole, ma anche aumentare la qualità del supporto, con l’ausilio di personale specializzato. E’ prevista la possibilità di sostenere da un minimo di 120 ore annue di servizio fino ad un massimo di 240 ore;
2) 2,5 milioni Voucher per assistenza psicologica, l’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico: attivazione di un Fondo che potrà erogare “voucher” da utilizzare per l’accesso alle prestazioni e alle cure offerte da psicologi, tramite il coordinamento e il presidio del sistema sanitario pubblico regionale (medici e pediatri di libera scelta). La misura prevede un intervento di “primo livello di inquadramento” con 4 colloqui di un’ora; un intervento breve di “primo livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno”, con un minimo di 8 fino ad un massimo di 16 colloqui di un’ora. La misura regionale è rivolta in via prioritaria ai giovani nella fascia di età di partecipazione al sistema scolastico e formativo regionale, prevedendo un limite fino a 21 anni. Avranno accesso ai voucher le famiglie con un ISEE non superiore a 40mila euro;
3) 6,4 milioni per il rafforzamento dei servizi territoriali per la salute mentale: anche sfruttando l’opportunità offerta dal Pnrr, saranno rafforzati i servizi di prossimità e di comunità, con attività complementari a quelle già svolte dal sistema sanitario pubblico. Sarà sperimentato un Servizio Psicologico Distrettuale da attivare presso almeno una Casa della comunità per ciascun Distretto sanitario presente sul territorio regionale. Verrà quindi reclutato personale specialistico, con contratto libero professionale, per un impegno stimato di circa 22 ore settimanali, per tre anni.
Per l’attuazione di tutte le misure verranno pubblicati degli Avvisi regionali rivolti: alle scuole e agli istituti di formazione per il rafforzamento degli Sportelli di ascolto psicologico già presenti o alla realizzazione di nuovi servizi; alle famiglie, e ai ragazzi per la richiesta dei voucher; agli psicologi per il rafforzamento dei servizi territoriali.
Chiara Ruocco