A chi non è mai capitato di sentirsi fortunato dopo aver visto una stella cadente? La prima cosa che si fa in questi casi è esprimere un desiderio: crederci o meno non importa, si tratta di un momento magico da sfruttare al massimo. Ma da dove nasce questa tradizione? L’origine va ricercata nella parola desiderio, probabilmente dal latino “de sidera“, che rimanderebbe, secondo quanto riportato nel Dizionario etimologico della lingua italiana (DELI), al significato di “cessare di contemplare le stelle a scopo augurale”. Il filosofo Galimberti ha tuttavia proposto una variante nell’etimologia della parola, interpretando l’espressione latina come “stare sotto le stelle ed attendere”. Quest’ultima rimanda al De Bello Gallico di Cesare, in cui i “desiderantes” erano i soldati che, dopo aver combattuto durante il giorno, aspettavano sotto le stelle i compagni che ancora non erano tornati. Il desiderio era anche quello dei marinai di giungere sulla terra ferma, affidandosi proprio alle stelle e leggendo il cielo. La stella cadente come guida la si trova poi nella tradizione cristiana: è stata proprio la stella cometa a guidare i Magi verso Gesù Bambino.