Progetto internazionale “Anita Fidelis”: la piantumazione della rosa e intitolazione area verde ad Anita Garibaldi avverrà mercoledì 22 marzo 2023 presso Corso Giovanni XXIII – Aula consiliare “Luigi Meddi”.
La cerimonia vedrà la presenza del sindaco Antonio Terra, dei rappresentanti dell’amministrazione comunale di Aprilia e della delegazione brasiliana dello Stato di Santa Catarina presente in Italia. Parteciperanno: Costanza Ravizza Garibaldi, Andrea Antonioli Presidente Centro studi “Olim Flaminia” e Adilcio Cadorin direttore Istituto Cultural “Anita Garibaldi”. Presenti anche le autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma.
Il progetto “Anita Fidelis” si pone l’obiettivo di divulgare nel mondo l’immagine della donna e della femminilità attraverso la diffusione e la messa a dimora di una pianta di rosa.
“Questo esemplare di rosa che porta il nome di Anita Garibaldi, spiega l’assessore alle Attività Produttive-Turismo Alessandro D’Alessandro, è stato scelto quale simbolo istituzionale per commemorare donne carismatiche di tutto il mondo e per diffondere ovunque i valori e le virtù in senso lato della donna, a partire dalla valorizzazione e dal sostegno alla parità di genere. Anita è l’eroina dei due mondi, oltre ai legami con il nostro territorio, meglio di tutte incarna coraggio, volontà di sottrarsi agli stereotipi, integrità morale, purezza d’animo, rispetto verso il prossimo e senso del dovere, nonché l’amore per la Patria, per i Popoli e per gli oppressi, gli ideali di libertà e unità, l’affezione verso le istituzioni. In questa occasione voglio ricordare Giulio Pantoli, partigiano e cultore di rose, ideatore della Rosa di Anita e ringraziare per la collaborazione il Presidente dell’Unuci Alessandro Ricci e il vice presidente del Centro studi Olim Flaminia Giampaolo Grilli”.
La cerimonia proseguirà in aula consiliare “Luigi Meddi” dove l’amministrazione comunale e la delegazione brasiliana rinnoveranno le ragioni del gemellaggio tra la città di Aprilia e la municipalità di Mostardas.
Chiara Ruocco