Download online dei referti delle analisi del sangue effettuate presso la Casa della Salute di Aprilia non è più possibile. Il Servizio Informatico non riesce a risolvere questo problema. Ne parla il presidente del Tribunale dei diritti del malato, Claudio Frollano.
“Scaricare i referti delle analisi effettuate alla Casa della Salute di Aprilia, ma anche quelli effettuati negli altri Distretti, oramai da oltre due mesi, nonostante alla Accettazione per il pagamento del ticket, su richiesta venga data una specifica password per entrare nel portale, non è più possibile perché il sistema non permette all’utente di effettuare il login.
Dopo i vari rimpalli iniziali tra responsabile del laboratorio del Goretti ed il responsabile della gestione dei Servizi Informatici della ASL di Latina, ed avere appurato che essenzialmente il problema si è manifestato con l’introduzione della firma digitale sul referto, è apparso chiaro che la competenza è del servizio informatico. A supporto del Servizio Informatico, i primi di Dicembre sono state inviate diverse segnalazioni dei cittadini venuti a protestare, con i loro rispettivi profili, proprio per facilitare l’identificazione della causa del blocco dei download.
Le ultime notizie sembrerebbero indicare che la difficoltà sia presente anche in altre realtà del Lazio e quindi verosimilmente a livello regionale. Sinceramente non sappiamo quanto sia vero, ma seppure fosse così, ma è sempre il cittadino che si deve preoccupare per farrisolvere i problemi che generano questi grandi disservizi e disagi? Qui c’è gente che prende il permesso dal lavoro per venire a ritirare il referto di persona, in un’ era in cui si consulta il fascicolo sanitario e si richiedono i medicinali nei portali dei medici di famiglia, non si riesce ad eliminare il problema che impedisce questa operazione, difficile da credere e non accettabile.
Al cittadino non interessa sapere di chi è la responsabilità, ma desidera che le persone deputate a risolvere questa disfunzione lo facciano e lo risolvano.Dobbiamo forse pensare che non ci siano competenze tecniche o peggio ancora la volontà? Sicuramente non sarà questo il caso, però ad oggi nonostante che sia la Direzione Generale che i servizi interessati siano stati prontamente avvisati, nulla è cambiato e nella fascia oraria dedicata alla consegna dei referti cartacei, continua ad esserci una fila assurda di persone”.
Chiara Ruocco