“La maggioranza di centrodestra del sindaco Principi getta la maschera e mostra il suo vero volto. Terminata la fase delle promesse, inizia a tartassare le famiglie apriliane. Lo fa in uno dei settori più delicati del tessuto sociale: scuole e asilo nido.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” gli aumenti contenuti nella manovra di Bilancio si aggirano intorno al 10 per cento a bambino a seconda della fascia Isee per quanto riguarda la refezione scolastica e fino ad un 40 per cento per i genitori che decidono di lasciare i figli presso l’asilo nido comunale.
Capitolo asilo nido: Il costo del servizio nel 2024 rimane lo stesso rispetto al 2023 pari ad euro 436.445 quello che cambia sono le ripartizioni di tale costo tra comune e famiglie apriliane. Nello specifico se nel 2023 alle famiglie veniva chiesto un contributo di 49.000 euro pari al 11 % con il comune che metteva ben 209.445 euro pari al 48 %, nel 2024 la questione cambia radicalmente e alle famiglie viene chiesto ben 80.000 ovvero il 20 % del costo mentre il comune mette solo 124,445 pari al 28 per cento. La manovra è pesante perché l’aumento della quota a carico delle famiglie è del 63 per cento mentre il comune riduce il suo contributo di oltre il 40 per cento.
Capitolo mensa scolastica: il costo del servizio nel 2024 aumenta del 20 % circa passando dai 1.134.000 di euro del 2023 ai 1.354.240 nel 2024. L’aumento va ben oltre il recupero dell’inflazione come sostenuto dall’assessore Martino. Anche in questo caso la manovra è tutta a carico delle famiglie che sono chiamate a coprire il costo del servizio con ben 825.000 euro laddove nel 2023 contribuirono con 660.000 euro, mentre il comune riduce il suo contributo passando dai 474.000 euro del 2023 ai soli 427.015 euro del 2024. In altri termini alle famiglie i maggiori oneri con un aumento del compartecipazione del 25 % mentre per il comune il suo contributo si riduce del 10 %.
In questi anni, nonostante le difficoltà di bilancio che ereditammo dalle vecchie gestioni amministrative e nonostante le difficili congiunture economiche, come coalizione civica abbiamo volontariamente deciso di non pesare sui cittadini di Aprilia e di non rivedere al rialzo la tassazione comunale. Abbiamo garantito i servizi senza ulteriori spese e aggravio dei costi per i cittadini. Il centrodestra, in ritardo con l’approvazione del documento finanziario, dopo pochi mesi dall’insediamento vuole far cassa sulle spalle degli apriliani aumentando indiscriminatamente le tasse su scuola e nido. Una scelta incomprensibile che peserà sulle famiglie apriliane e che contrasteremo in tutte le sedi di approvazione del bilancio comunale”.