Dall’11 al 13 aprile scorsi, per la diciannovesima volta, si è rinnovato a Montecatini il “Festival di Primavera” organizzato dalla Feniarco, il più importante appuntamento europeo dedicato ai cori scolastici e l’I.C. Giovanni Pascoli di Aprilia è stato presente con il suo coro per condividere, insieme ad altri 57 cori, concerti e “atelier” tenuti da musicisti di dichiarata fama. Emozioni, risate, divertimento, momenti di studio e apprensione condivisione, tutti ingredienti che hanno arricchito e reso magica questa trasferta. Di seguito il racconto di quanto accaduto da parte di una delle mamme dei ragazzi che si sono esibiti.
“È quasi mezzanotte e nonostante siano stati avvisati sulle tempistiche alcuni genitori sono già in febbricitante attesa. Altri -mezzi addormentati- aspettano in auto: è forse questo il destino del genitore di un corista? Sicuramente lo è se i coristi in questione sono i ragazzi e le ragazze del Coro Voci Bianche della Scuola Media Pascoli di Aprilia, diretti dal maestro RIta Nuti, che ferma non ci sa stare e di conseguenza è un continuo brulicare di movimentate idee per i suoi allievi sempre a partecipare ad eventi. Arrivano. Eccoli scendere, stanchi come non mai, ma negli occhi una luce che si vede anche al buio. È la luce gioiosa di chi ha condiviso tanto, tutto. Di chi non solo ha partecipato ad un’esperienza, piuttosto se l’è portata dietro per sempre. Quello che succede al Festival di Primavera a Montecatini resta a Montecatini. Ed è un po’ quello che sembrano dirsi con gli sguardi i ragazzi e a quegli sguardi d’intesa partecipano anche le prof che li hanno accompagnati nel percorso: ovviamente la Nuti e la sua compagna di note e amicizia prof.ssa Pedditzi.
Venticinque i ragazzi del coro, tre giorni in cui le ore sembrano non bastare, tanto sono impegnati i ragazzi. Il Festival di Primavera che accoglie cori scolastici, di voci bianche e giovanili a Montecatini Terme: quest’anno 57 cori per un totale di oltre 2000 presenze e tra queste i nostri ragazzi, che il giovedì sfilano belli e fieri nel meraviglioso momento di benvenuto con tutti i partecipanti del festival. E quindi gli atelier, spazi sonori in cui docenti di tutta Italia e Slovenia si mettono a servizio dei ragazzi e dei loro colleghi con un unico filo conduttore: la condivisione musicale. Quello dei nostri ragazzi è gestito dalla docente Sara Matteucci, che ha pensato di far prendere vita ai personaggi del racconto del Piccolo Principe con brani di Valtinoni che li ha ideati per il palco del Teatro Alla Scala di Milano. Agli atelier si studia, si ascolta, si canta, ovviamente. Si condivide e si apprezza ancor più il concetto di insieme. Piccola pausa ristoratrice in albergo e poi il loro momento, alle Terme Regina, l’esibizione. “ L’orologio scassato” e “Bussola”: due brani diversi tra loro e difficili, ma i ragazzi del Coro Voci Bianche della Pascoli sono compiti, precisi e riescono ad arrivare dritti a smuovere emozioni che portano brividi. Provare per credere: i video sono presenti sui canali social di Feniarco, la Federazione Italiana, associazioni regionali corali. Si va a dormire tardissimo e forse qualcuno non dorme nemmeno: si tratta pur sempre ad una gita scolastica e se si dorme in fin dei conti, che gita è? Il venerdì passa veloce tra i momenti in atelier, i nostri non devono esibirsi ed il tempo condiviso è utile ancora a conoscersi meglio: tra passeggiate, risate e gelati, quasi la fatica si dimentica e nemmeno pesa quella sveglia puntata alle 7:00 per l’ultimo giorno che li vedrà nuovamente protagonisti nella realizzazione di quanto studiato in atelier. Il Gran Concerto di Primavera è un trionfo di canti, colori, emozioni. I raggruppamenti corali si susseguono ed i nostri sono meravigliosamente unici. Eleganti nella divisa nera, spiccano per colorate visioni musicali. Sembra di vedere Exupery e quel cappello che cappello non era e così come la rosa del Piccolo Principe, unica tra tante, il nostro gruppo spicca per gioia e originalità. Tanti gli applausi, teatro sold out. Molti genitori hanno raggiunto i ragazzi per assistere al loro momento, ma è pieno anche di appassionati, curiosi attratti da quel collante che è la musica e che il canto corale trasforma in meravigliosa unione.
“̀ ‘̀ , ‘ ‘ . ̀ .̀ ‘! ” dice Sofia F. ed ha ragione! Come potranno i nostri dimenticare tutto questo? “Questo campo scuola è stato emozionante e formativo ho imparato a conoscere meglio i miei compagni, le loro fragilità e i loro punti di forza”, dice Sara P. . E tutti sono concordi nel dichiarare che l’esperienza è servita loro per conoscersi meglio e per stringere nuove amicizie. E ancora é il tono malinconico di Daniele G, il percussionista del gruppo” Avrei voluto non finisse così presto “, osì come quando una festa finisce e ci si ritrova a mettere in ordine, ma pure a scartare i regali. Ebbene cari coristi della Pascoli, il regalo lo avete fatto a voi stessi, ma anche a noi con questa esperienza che voi non dimenticherete mai e che a noi spettatori ha insegnato tantissimo”. Barbara Spolito, mamma di Alessandro P.