Terra e Fioratti contro il vincolo sulla campagna romana, Boi risponde

Terra e Fioratti contro il vincolo sulla campagna romana di AMA, Boi risponde: “hanno perso un occasione per tacere”


“Dopo tutto il caos politico che è successo ad Aprilia, tutto avrei voluto tranne che mettermi in polemica con ex colleghi, ma queste dichiarazioni inesatte e tendenziose meritano una risposta chiara e puntuale.

1) Il progetto del vincolo partì con l’ ex assessore Ruberti, estromesso misteriosamente dalla maggioranza Terra, e per ben tre anni successivi il progetto venne completamente messo nel cassetto (ecco perché non non sono digeribili simili dichiarazioni), perché fu abbandonato?!

2) La proposta della minoranza non era assolutamente accettabile perché vincolava dalla Pontina sino alla ferrovia tutto il territorio, sia quello di pregio che quello degradato e questo sarebbe stato motivo di stop della sovrintendenza, chiedemmo all’ opposizione una modifica per poterlo approvare ma si trincerò sulla propria posizione! Una posizione pretestuosa e come da loro richiesto (Terra e Fioratti non c’erano), avrebbero voluto il ritiro del punto senza se e senza ma!

3) Personalmente ho discusso con le sovrintendente per la declaratoria del vincolo (identificazione del perimetro), sia per l’ aderenza a quello di Ardea che per gli altri confini, e mi meraviglio che ora due miei colleghi tecnici dicano che combaciano i due perimetri, controllate bene perché avete preso un abbaglio.


Invece di chiedersi perché il loro irricevibile emendamento sia stato respinto (giustamente) dalla maggioranza, spiegassero perché per tutti questi anni hanno accantonato il progetto? Si celano dietro tecnicismi criticando quello che abbiamo fatto noi, che comunque rispetto al loro immobilismo (sospetto) ha portato al risultato sperato? Dov’erano quando io e Marchitti accompagnavano nelle campagne i sovrintendenti per mostrare loro il perché della tutele! I due hanno perso un’ occasione per tacere, e nel loro intervento noto anche una nota di “gufata”, incrociamo le dita e pensiamo positivo, non da detrattori nefasti.”

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