Questa volta non si sono recati in veste di accompagnatori degli alunni in visita d’istruzione. Nel week end appena trascorso, sabato 19 e domenica 20 ottobre, alcuni insegnanti della Pascoli, con la preziosa compagnia e guida del Dirigente Scolastico Ciro Scognamiglio, si sono recati a Napoli per il piacere di un viaggio culturale nella città partenopea. Sfidando la pioggia battente e continua di sabato, zigzagando per la città a causa dei blocchi di alcune strade per il G7 in corso, la singolare “classe” dei docenti ha raggiunto le più significative tappe del centro storico di Napoli, visitando le chiese più importanti della città partenopea. Prima tra tutte Santa Chiara, con la sua solenne e rigorosa compostezza, e il chiostro maiolicato, con la freschezza delle sue decorazioni sui pilastri e le panchine; poi San Gennaro, con la cripta del miracolo.
Nel pomeriggio i docenti si sono recati a visitare, in Galleria Umberto, la meravigliosa libreria dove è stato possibile acquistare i libri scritti dal Prof. Scognamiglio, Lapilli e Motore, e hanno unito la passione per la sua città d’origine alla fluidità e piacevolezza della sua scrittura.
La giornata di domenica è trascorsa con un percorso tra i vicoli intrisi di storia, religione, credenze popolari e superstizione, intervallato da “tappe obbligate” per degustare le migliori produzioni gastronomiche partenopee: la pizza vera napoletana, con il classico crostone alto e ripieno, le tipiche “graffe”, i “coppi”, i “fiocchi di neve”, le “nuvolette” il “caffè del professore” al nocciolato, le sfogliatelle.
“Una fantastica occasione per unire l’amore per le tradizioni e la cultura popolare ai piaceri del gusto, – ha commentato il gruppo – e soprattutto per condividere esperienze e valorizzare l’importanza delle relazioni umane e professionali, anche al di fuori dell’ambito strettamente scolastico. Alla base dell’essere insegnanti, dell’essere professionisti, c’è soprattutto infatti l’empatia e la socialità. Insomma due giornate all’insegna della cultura, della convivialità, della condivisione e dell’amicizia”.