È dai tempi di Ippocrate che la medicina ipotizza un nesso tra i dolori articolari e i cambiamenti di clima; stessa conclusione per i maestri della tradizione cinese. I primi studi rimanevano molto più cauti; ma adesso, la credenza popolare trova invece nuove conferme con le ricerche condotte da Robert Jamison, professore alla Harvard Medical School. Il professore ha dedotto dai suoi studi un legame efficace tra le due condizioni: meteo e dolori reumatici.
Da noi se ne sono occupati gli scienziati del CNR, secondo i quali manifesta i sintomi “un italiano su quattro”. Tutte le ricerche mettono in evidenza una connessione primaria tra il cambiamento climatico e i dolori articolari e reumatismi vari, come ad esempio, mal di denti, testa, schiena, e poi ancora, il fastidio di vecchie cicatrici e fratture mai del tutto guarite. Non è solo una questione di meteo, ma anche il clima può incidere sulla nostra salute. In inverno, secondo alcune ricerche in ambito cardiologico, il rischio di infarto sale; anche l’esposizione a sbalzi di pressione atmosferica mandano in tilt l’ipotalamo, organo che regola la temperatura corporea. Dunque, possiamo ritenerci ampiamente rassicurati dalle tattiche di previsione meteorologica dei nostri nonni.
Melania Orazi