Amministrazione, vertice con i sindacati sugli stanziamenti per i servizi sociali

Sì parla di anche di Sanità

Presentato il bilancio preventivo durante il confronto dell’Amministrazione Comunale con i rappresentanti delle sigle sindacali, tenutosi ieri nell’ufficio del sindaco.
Ha presieduto l’incontro il Sindaco di Aprilia Antonio Terra. Sono intervenuti gli Assessori alle Finanze Roberto Mastrofini, ai Servizi Sociali Eva Torselli e i rappresentanti sindacali Gabriella Zanoli (Uilp), Maria Restituta Rotondi (Spi Cgil Aprilia) Raffaele De Torre (Spi Cgil provinciale), Lucilla Magini (Cgil), Antonia Giongirolami (Cisl), Luciano Martinelli (Cisl), Claudia Baroncini (Cisl), Salvatore Francesca (Uil) e Maria Carla Pucci (Uil).

Nel corso del vertice, discusse anche le problematiche generali connesse al tema della sanità pubblica, registrando convergenza e unità d’intenti per un riequilibrio di budget e delle risorse, utile a garantire maggiori servizi sul territorio. «Con i sindacati – ha affermato il Sindaco Antonio Terra – abbiamo convenuto di portare avanti iniziative comuni nei confronti della Regione e dell’Asl per sensibilizzare gli enti superiori circa le nostre endemiche carenze di servizi sanitari».

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«Per la nostra Amministrazione Civica – ha detto il Sindaco Antonio Terra – è di fondamentale importanza il confronto con le parti sociali sulle scelte economico-finanziarie da mettere in campo. Come facciamo ormai da cinque anni il bilancio preventivo, prima ancora di essere varato, viene discusso e presentato pubblicamente al fine, da parte nostra, di chiarire le reali esigenze ed aspettative della popolazione. Ai sindacati abbiamo presentato un bilancio caratterizzato da stanziamenti elevatissimi per coprire l’erogazione di servizi sociali, tali da mantenere con le nostre forze gli standard assistenziali senza che i tagli imposti dall’alto possano inficiarne quantità e qualità. Ai rappresentanti sindacali, successivamente, l’Amministrazione ha rappresentato la sua volontà di investire ancora nei Centri Anziani e nelle strutture aggregative per le fasce sociali deboli, nonché l’input di un mantenimento della pressione fiscale a livelli accettabili».

Melania Limongelli

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