Don Antonio Muraro è il parroco di tutti. Sceso da Padova dove attualmente risiede, ha fortemente voluto riabbracciare tutta la sua gente e i fedeli che negli anni l’hanno sempre sostenuto. E’ stato il parroco di tantissime generazioni che con lui sono cresciute nella fede e nella speranza.
Il suo cammino di fede è stato sempre contraddistinto da un continuo appoggio e sostegno all’intera collettività e alle persone sofferenti; ha messo in campo percorsi che illustravano una storia fatta di carità, di fede religiosa in maniera incondizionata, posta davanti a tutto e tutti. Ma Don Antonio non era solo questo. Grazie alla sua grande disponibilità ha contribuito alla costruzione di un’area divertimento dietro la Chiesa, destinata ai ragazzi della città che hanno visto in quel sito un luogo di riunione e di amicizia.
Sono stati anni indimenticabili in cui Don Antonio Muraro era diventato un’icona del nostro tempo, un’istituzione dicono, una figura da cui traspariva dolcezza, lealtà, compassione, tenerezza. Una miriade di persone hanno popolato ieri pomeriggio la Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti, con il desiderio di stringersi di nuovo intorno al suo ex parroco per ringraziarlo della sua visita e di tutto ciò che ha fatto durante il suo mandato: un’abbraccio da cui trasparivano sensazioni di pura nostalgia. Dopo la Santa Messa, celebrata da Don Antonio, anche il coro a modo suo ha voluto esprimere una grossa riconoscenza per l’immensa dedizione verso i suo fedeli e non.
Melania Orazi