“Dopo la notifica da parte della GdF dei 45 decreti di messa in mora per presunto danno erariale – Il Presidente Apl Sabrina Esposito Montefusco – a politici e dirigenti del Comune di Aprilia succedutisi dal 2003 per il caso Est Capital, è ormai evidente come sia definitivamente tramontata la balla colossale della presunta diversità etica, da sempre sbandierata, della coalizione “finto civica” alla guida di Aprilia dal 2009. Noi abbiamo sempre denunciato sin dalla scorsa campagna elettorale che la falsità del cartello “finto civico” non portasse a nulla di buono per la cittadinanza e che, dietro il modus operandi fatto di tante parole e riferimenti a un’autoproclamata superiorità morale ed etica, c’era solo la dimostrazione della boriosità e dell’arroganza di questa compagine. I nodi stanno venendo al pettine e il quadro che ne esce fuori è quello della prosecuzione imperterrita dello stile – se così
possiamo chiamarlo – delle passate amministrazioni dipinte come il male assoluto. La cosa ancora più sconcertante è che sempre più spesso, le indiscrezioni giornalistiche, vedono in Sindaco Terra quale probabile candidato in quota PD alla guida della nuova provincia che uscirà dalla riforma Del Rio. E’ sconcertante come esso sia ormai definibile come un “uomo per tutte le stagioni” politiche, pronto a utilizzare le sue amicizie trasversali in tempo di “larghe intese” per lanciare la propria carriera verso un salto di qualità e di poltrona non certo a beneficio della città. Sembra passato tanto tempo da quando il “nostro”, saliva i gradini degli uffici degli uomini legati al Cavaliere. Come si può avere ancora la faccia tosta di parlare di “esperienza civica” e di distanza dalle logiche legate ai partiti quando è del tutto evidente che la segreteria del Pd ormai detta la linea politica ad Aprilia? Speriamo che ci sia un sussulto di dignità da parte delle forze politiche di centro destra – presenti anche in maggioranza – che sonnecchiano nella speranza di un domani migliore. Aprilia in Prima Linea sta da tempo lavorando – con successo – per costruire un’alleanza alternativa e orgogliosamente politica, attraverso un laboratorio aperto a tutte le anime presenti sul territorio e che hanno solo bisogno di riconoscersi in un programma comune che sia incentrato sull’assoluta e agguerrita lotta agli interessi delle lobbie”.