Il problema dei rifiuti romani ad Aprilia ha mobilitto tutte le forze politiche cittadine. Aprilia in Prima Linea interviene chiedendo le dimissioni della Giunta Terra per non aver saputo gestire la vicenda.
“E’ ormai ufficiale la decisione presa dalla giunta capitolina – afferma la Montefusco – guidata da Ignazio Marino, di ‘concedere l’onor’ ad Aprilia di svolgere la funzione di pattumiera di Roma, portando circa 300 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati nel nostro territorio. Neanche con tutto il sarcasmo possibile potremmo esorcizzare questo atto di dichiarata servitù del nostro territorio ai voleri dei padroni del vapore della Capitale e quindi, a noi di Aprilia in Prima Linea, non rimane che rimarcare con forza l’inconsistenza di ogni protezione da parte della politica verso gli abitanti della nostra città. Questo è un dato di fatto e le chiacchiere ‘stanno a zero’. Il Sindaco Terra ha pubblicamente alzato bandiera bianca – cosa che si è ripetuta in fatto d’inquinamento elettromagnetico o derivante dalla trasformazione dei rifiuti – su questa brutta faccenda dell’immondizia di Roma, non tenendo minimamente conto del problema degli scarti della lavorazione dei rifiuti che inevitabilmente ingolferanno la discarica di Borgo Montello, che già lavora in emergenza”.
“Tale vergognosa calata di braghe – continua il presidente Apl – è solo un assaggio di quello che accadrebbe se Aprilia entrasse nell’area metropolitana di Roma. Siamo in una situazione ambientale ormai in stato emergenziale, l’Amministrazione tra un’iniziativa spot e l’altra, dimentica che il nostro territorio è disseminato di centrali inquinanti – cresciute come funghi – , fabbriche a forte rischio ambientale, cementificazione selvaggia e consumo del territorio, bassa qualità dell’aria e infine, un bel campo rom abusivo in via della chimica per non farci mancare nulla. Come sono lontani i tempi della campagna elettorale quando si parlava di tutela dell’ambiente e si facevano promesse e proclami di tutela e salvaguardia del nostro territorio! La salute dei cittadini e dell’ambiente di Aprilia, è stata immolata sull’altare della convenienza politica pur di guadagnarsi il consenso da parte dei ‘grandi elettori’ romani del PD, mettendo la pietra tombale sul futuro di un territorio già martoriato. Piaccia o meno, Aprilia ha guadagnato il ruolo di pattumiera e riteniamo che sia giunto il momento che anche la politica che ha condannato questo territorio faccia la stessa fine. Alla luce di questo trend vergognoso, confidiamo in una presa di coscienza da parte dei cittadini e un’assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione Terra della quale chiediamo le immediate dimissioni per manifesta incapacità di tutelare gli interessi e la salute dei propri cittadini”.