S.Valentino funziona ancora? Come e perché si è evoluta la coppia negli ultimi decenni
Negli ultimi tre o quattro decenni abbiamo assistito ad una serie di profonde trasformazioni nei
rapporti di coppia. Il modello tradizionale incentrato sul matrimonio è sempre più entrato in crisi,sia per l’emergere di una nuova libertà sessuale, sia per la crescente intolleranza degli individui verso i vincoli, gli obblighi, le formalità.
Le persone si sposano di meno mentre aumenta il numero delle coppie conviventi e dei single.
E’ indubbio che il modello tradizionale di coppia non risponda più alle nuove esigenze. Vi è un bisogno profondo di intimità, di confronto, di unione che non può essere soddisfatto da rapporti occasionali e richiede una qualche forma di continuità, meno rigida però di quella tradizionale.
Ecco allora le sperimentazioni degli anni ’60 e ’70, dalla formula della coppia aperta fino alle
varie esperienze comunitarie. Formule che non si sono dimostrate risolutive ma che hanno
contribuito a esplicitare le esigenze degli individui e i pregi, limiti e contraddizioni delle diverse
opzioni.
La cultura emergente non fornisce in proposito ricette certe, ma indica alcune direzioni di
ricerca. Per prima cosa non esistono soluzioni valide per tutti, e ogni individuo e ogni coppia
dovrebbe trovare una propria via di realizzazione: per alcuni può risultare ancora appropriata la via tradizionale del matrimonio mentre per altri la direzione può essere quella della convivenza o di forme ancor meno rigide da un punto di vista dei vincoli. Ciò che conta, nella nuova ottica, non è tanto la forma esteriore ma la consapevolezza e l’impegno con cui i due partner vivono la strada scelta, quale essa sia. Il rapporto esclusivo con un partner può essere fonte di grande crescita e merita di essere vissuto con sacralità, rispetto, impegno. Grazie alla libera sperimentazione condotta a partire dagli anni ’60, ci si è resi conto che la promiscuità non è alla lunga soddisfacente, in quanto non consente di approfondire determinate sfere relazionali e affettive basilari per il benessere e la crescita di entrambi. In certi momenti della vita in cui prevale il bisogno di esplorazione può anche essere appropriata ma non deve servire da alibi per sfuggire quei bisogni più profondi che solo una relazione stabile può dare.
Ad ogni modo, ribadiamo che i nuovi principi sul come vivere le relazioni di coppia andranno
ispirati ad una grande flessibilità, che tenga conto del fatto che gli individui sono diversi tra loro e che le fasi della vita, pure, possono rispecchiare bisogni diversi. Pertanto ciò che va bene per uno può non andare bene per l’altro, così come ciò che va bene in una certa fase può poi richiedere un cambiamento in funzione della continua evoluzione. Libertà e rispetto sembrano essere le parole chiave per una coppia destinata a non “scoppiare”.
Articolo di Cristina Farina
Anna Pitrone (Psicoterapeuta)