Marinozzi su caso Kyklos: «Mancano standard elevati di sicurezza»

Il coordinatore del Circolo Sel si staglia contro lo stabilimento “incompatibile” con l’area in cui si trova.

 

Maurizio Marinozzi, coordinatore del Circolo Sel “Gino Donè” di Aprilia è il primounnamed1 ad esprimersi in merito alla tragedia di questa mattina, consumatasi presso lo stabilimento Kyklos di Campoverde, dove due operai di 42 e 44 anni hanno perso la vita in un fatale incidente:

«Apprendiamo con sgomento e dolore della morte di due lavoratori, due autotrasportatori presso l’impianto di compostaggio della Kyklos. Esprimiamo il più profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e contemporaneamente la più ferma e decisa condanna per il perdurare di morti bianche nei posti di lavoro. Non abbiamo ancora elementi di valutazione di merito rispetto l’incidente, ma sembra, comunque, trattarsi di accadimento legato alla particolare attività dell’impianto in questione.
Non intendiamo in questa sede e in questo momento lanciare accuse o affermare: “ve l’avevamo detto”. Ma è un fatto che tali attività difficilmente possono essere compatibili in mancanza di elevati standard di sicurezza e men che mai la compatibilità può essere garantita in ambienti urbanizzati, in cui il rischio e i disagi oltre che per i lavoratori si estendono anche ai residenti».

Sofia Boni

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