Lunedì 11 Agosto verranno effettuati i prelievi nell’autobotte posta sotto sequestro presso lo stabilimento Kyklos di Aprilia. L’Arpa procederà con le analisi nelle cisterne incriminate per capire se il materiale trasportato conteneva sostanze nocive, che potrebbero aver causato il decesso istantaneo dei due operai viterbesi. A tal proposito abbiamo ascoltato l’Avvocato Di Silvio: “Sì, l’11 Agosto verranno effettuati i prelievi nelle cisterne presso lo stabilimento Kyklos ed ovviamente saremo presenti con tutti i consulenti di parte. Per quanto mi riguarda porterò con me un chimico ed un biologo per gestire questa situazione.
Il prelievo assumerà la condizione di “atto non ripetibile”: è un accertamento investigativo a disposizione del Pubblico Ministero e viene fatto nell’immediatezza, perché nelle more del procedimento ed oltre il processo non può essere ripetuto a causa delle possibili alterazioni dei valori o della perdita delle sostanze. Inoltre, tale procedimento deve essere utilizzato nelle forme del contraddittorio. Il risultato è un elaborato peritale e ha valore di prova dato che verrà inserito all’interno del fascicolo per il processo. Credo che saranno presenti anche i tecnici dell’Arpa, tutti gli indagati con i consulenti di parte; potrebbero essere presenti anche i parenti delle vittime con i propri consulenti. Il tossicologo ancora non è stato nominato dal PM e credo che a questo punto aspettino i risultati delle analisi sull’autobotte da parte dell’Arpa”.
I due operai viterbesi facenti parti di una ditta esterna, avrebbero trovato la morte nello stabilimento Kyklos, dopo aver aperto la cisterna contenente materiale di compostaggio. Secondo i risultati dell’autopsia la causa della morte di Fabio Lisei e Roberto Papini, potrebbe essere relativa ad una “sindrome acuta respiratoria”, con conseguente decesso per arresto cardio-circolatorio.
Non resta che aspettare i risultati delle analisi per conferire maggiore chiarezza sulla vicenda.
Melania Orazi