Nascono domande e dubbi sulla vicenda Kyklos, la situazione si infittisce. Dopo la tragedia del 28 luglio, la paura che realmente qualcosa non quadri nel processo produttivo, eseguito da sempre dall’impianto di compostaggio, forse non è del tutto infondata. A tal proposito è intervenuto il consigliere Pdl Carmelo Terzo:
“Ho paura, ho veramente paura. La situazione è più grande e più complessa di quanto si pensi. Mi pongo una domanda: la gente è da tanto che si lamenta dei miasmi provenienti dallo stabilimento posto sotto sequestro e da parte degli stessi sarebbero state effettuate anche delle denunce, ma nonostante gli interventi in passato della Polizia provinciale, dei Nas o quant’altro, non è mai stato trovato niente.
Improvvisamente muoiono due operai e ciò ci dovrebbe far pensare che dopotutto i residenti della zona hanno ragione nel sostenere che probabilmente qualcosa non quadra. Spero davvero che, dopo il dissequestro temporaneo dell’impianto previsto per lunedì al fine di permettere l’analisi dell’autobotte, non vengano alla luce altri fatti inquietanti. Bisogna inoltre tenere conto che lo stabilimento da circa una settimana è fermo con le attività e sarei curioso di capire cosa potrebbero aver trovato al suo interno. A tutt’oggi vorrei anche capire di cosa si occupa la Kyklos, e del perché i residenti continuano a lamentarsi se stiamo semplicemente parlando di un normale concime.”
Melania Orazi
Melania Orazi