Questa mattina si sono aperti i cancelli dello stabilimento Kyklos di Campoverde per effettuare le ultime analisi sulle cisterne dell’azienda Mira di Viterbo.
Oltre agli avvocati di entrambe le parti, presenti anche ASL, vigili del fuoco, Arpa, l’azienda Mira, polizia e carabinieri.
I cittadini e i comitati di quartiere -in testa il Comitato “No Miasmi”, ma anche Campoverde, Sacida e Le Ferriere, nonché residenti in Borgo Mantello- hanno manifestato con indosso una mascherina protettiva contro le emissioni nocive, ricordando il tragico episodio che ha causato la morte di due operai lo scorso 28 luglio. Tante le perplessità espresse dai residenti dell’area, attenti a seguire l’andamento della vicenda.
Presenti anche i consiglieri Porcelli e La Pegna e l’onorevole pontino del Movimento 5 Stelle Ivana Simeoni. Quest’ultima ha dichiarato pubblicamente: “Le manifestazioni non finiranno qui. E’ già in programma un altro sit-in per il prossimo settembre. Se c’è di mezzo la salute pubblica non si può rimanere con le mani in mano”.
Mancavano all’appello Sindaco e Assessore all’Ambiente, gravi assenze che comitati e cittadini hanno fatto notare con rammarico. Ricordiamo che il dissenso nei confronti dell’operato dell’ Amministrazione in merito al caso Kyklos è stato più volte messo in luce da membri dell’Opposizione di qualsiasi partito o fazione politica, nonché dagli stessi cittadini.
L’avvocato Angelo di Silvio, legale della ditta di autotrasporti per cui lavoravano Fabio Lisei e Roberto Papini, ha rilasciato alcune prime dichiarazioni: “Il prelievo delle sostanze presenti nelle cisterne è in via di ultimazione, si stanno dividendo i vari campioni. L’operazione, protrattasi per tutta la mattinata, è stata effettuata da vigili e personale Arpa con maschere protettive ed indumenti appositi per evitare qualsiasi tipo di esalazione nociva”.
Sofia Boni