Durante l’ultimo sit-in presso lo stabilimento Kyklos di Campoverde cui hanno preso parte il Comitato “No Miasmi”, il Comitato Campoverde, il Comitato Sacida e il Comitato Le Ferriere, nonché residenti in Borgo Mantello, sono emerse alcune preoccupazioni da parte dei cittadini in merito alla presenza di un terreno ricolmo di compost che potrebbe essere a rischio incendio.
Di fianco ai cancelli della Kyklos, difatti, è presente un vasto campo dove viene accumulato il compost fabbricato dall’impianto, soggetto facilmente a fenomeni di autocombustione. Un incendio dovuto proprio a questo motivo si è verificato circa due anni fa ed ha investito un’area particolarmente vasta, con fiamme che raggiungevano anche i 30 metri d’altezza.
Ma il problema principale, come messo in luce dal Comitato Campoverde, non è tanto nel compost, quanto nella distanza ravvicinata di questo con i fili della corrente. Per non parlare del fatto che il perimetro del campo è circondato da sterpaglie incolte, facilmente infiammabili: il rischio di un secondo incendio, pertanto, è elevato. La suddetta constatazione rappresenta un motivo di preoccupazione in più per i cittadini di Campoverde, pronti a manifestare il proprio dissenso nei prossimi sit-in in programma per settembre.
Sofia Boni