Via Frassineto, ancora problemi irrisolti

Sembrano inascoltate le richieste dei residenti

Non accennano a placarsi, dopo circa 4 mesi dalla prima denuncia alla testata, le polemiche sulla riferita esclusione del quartiere Frassineto dal Piano di Recupero Generale. Dei 6 milioni di Euro stanziati per la riqualificazione di tutte le borgate, stando alle testimonianze raccolte, è ancora ignota la parte da destinare a Via Frassineto.

Fosso Ficoccia acqua non depurata zona Frassineto

E malgrado gli esposti enunciati nel 2011 e nonostante le documentazioni presentate alla Commissione Ambiente della Regione Lazio, i disagi denunciati continuerebbero a sussistere tutt’oggi. Gli abitanti del quartiere ribadiscono la loro delusione che, nel corso del tempo e stando alle testimonianze degli stessi, rischia di trasformarsi in frustrazione a causa della miriade di appelli rimasti inascoltati.
Il presidente del Comitato di quartiere Frassineto aveva in precedenza dato voce alle lamentele dei residenti, concentrandosi sullo stato di abbandono della zona ed in particolar modo dei canali di scorrimento, i quali non verrebbero bonificati addirittura da qualche anno. Quello che è il deflusso delle acque piovane avverrebbe con indescrivibili difficoltà, soprattutto quando i due canali chiamati in causa (Fosso della Ficoccia e canale Laschione) vanno a confluire nell’Allacciante canale Astura.
All’imbocco dello stesso fu denunciata mesi or sono la presenza di una fitta barriera di elementi organici, ovvero rami e foglie che, formando un “tappo”, impediscono il regolare deflusso idrico.
Il rischio è la recidiva dell’esondazione che nel 2007 creò scompiglio e disordine, allagando le abitazioni circostanti. Vicenda senz’altro sgradevole, al pari dei cattivi odori che si diffondono a macchia d’olio nella zona, e che sono da attribuire ai notevoli rallentamenti nei lavori di ampliamento del depuratore.

Depuratore in ampliamento

Al tutto si sommerebbero impietosi i soliti problemi di viabilità, in quanto per accedere a Via del Campo è obbligatorio passare per la Pontina e, in caso di emergenza, l’eliambulanza sarebbe l’unico metodo di soccorso celere; non mancano inoltre richieste sia in merito ad una maggiore presenza delle forze dell’ordine, sia al rinnovamento di illuminazione e segnaletica verticale.
Il desiderio dei residenti è quello che quanto meno le problematiche segnalate siano risolte prima dell’arrivo delle precipitazioni temporalesche autunnali.

Melania Orazi