Aprilia non diventerà la discarica di Roma

Smentite le voci dall’Amministratore Unico Fabio Altissimi di un possibile bipartisan tra Rida Ambiente e Acea Roma

“Nessun rifiuto da Roma alla Rida Ambiente di Aprilia”, sostiene l’Amministratore Unico della società Fabio Altissimi, sgomberando così qualsiasi dubbio e tutte le voci correlate ad un possibile bipartisan tra Rida e Acea. Apprendiamo questa notizia dal blog del Grillini Apriliani, che come al solito si rendono protagonisti nell’offrire alla cittadinanza apriliana il loro massimo supporto. I rifiuti della Capitale quindi non saranno smaltiti alla Rida di Aprilia, eliminando così qualsiasi preoccupazione che ha afflitto la popolazione in quest’ultimi giorni, ossia la possibilità che Aprilia diventasse la pattumiera di Roma.
L’Amministratore Unico della Rida Ambiente Fabio Altissimi, sostiene con fermezza ed orgoglio che nella sua azienda non entrano materiali non autorizzati e smentendo le inutili voci, ha ribadito che la Rida è un’azienda sana con macchinari tecnologicamente avanzati e che grazie ad essi ha permesso alla provincia di Latina di chiudere il ciclo dei rifiuti al suo interno senza aver mai trasgredito la legge.

rida ambiente

In realtà smaltire una parte dei rifiuti della Capitale ad Aprilia nell’impianto di trattamento di proprietà della Rida Ambiente è stata l’ipotesi di cui si è discusso durante la giunta capitolina convocata dal sindaco di Roma Ignazio Marino. L’accordo tra Ama e la società Rida permetterebbe di smaltire 300 tonnellate di rifiuti al giorno, ma il Partito Democratico con il vicesegretario provinciale Vincenzo Giovannini e il consigliere regionale del PD Enrico Forte, hanno da sempre sostenuto la contrarietà di questa situazione, poiché rappresenterebbe “l’ennesima servitù a cui sottoporre il nostro territorio”.
Intanto Acea nel suo piano industriale, avrebbe progettato la possibilità di potenziare sia la propria capacità di produzione di Combustibile derivato da rifiuti e termovalorizzazione che di compostaggio.
In questo modo la società di Roma punta a diventare il terzo operatore nazionale nel settore del trattamento dei rifiuti, con un investimento di circa 250 milioni, tra cui prefigura anche il potenziamento ed ampliamento dell’impianto di compostaggio di Aprilia, con un aumento della capacità che passerà dalle attuali 60.000 t/a a 120.000 entro il 2017.

“Questo assurdo puzzle – ci dice uno dei membri del movimento Grillini Apriliani – alla fine si dovrà comporre e gli interlocutori “tutti” dovranno dare conto di atti, fatti, ed omissioni. Noi siamo a denunciare e a cercare eventuali soluzioni che non siano le solite manifestazioni tipo “No-Qualcosa” ma alternative valide ad evitare un ulteriore degrado ambientale a soli fini lucrativi”.

Melania Orazi

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