Pollice in su per “Riprendiamo in mano la nostra città”.

I comitati si schierano a favore della fiaccolata contro la micro e macro criminalità.

L’iniziativa proposta da Emanuele Colì sta facendo scalpore tra comitati, associazioni e cittadini: una fiaccolata contro micro e macro criminalità per fronteggiare un fenomeno tragicamente in crescita sul territorio apriliano.
Furti, percosse, atti vandalici e di violenza si alternano senza interruzione nella nostra città: a farne le spese, prime fra tutte, le donne.
Abbiamo raccolto le opinioni dei comitati in merito all’iniziativa: il presidente del quartiere Toscanini si dimostra favorevole. “Una delegazione del quartiere Toscanini -che già di per sé presenta una generale situazione di disagio sociale- sarà senz’altro presente alla manifestazione. A mio avviso, la primaria risoluzione del problema si trova nell’intensificare i controlli sul territorio”.
E’ dello stesso parere anche il presidente Lema del quartiere Borgata Agip: “il problema della microcriminalità è ampiamente diffuso nelle borgate apriliane. Da qualche mese a questa parte si ripetono piccoli furti di biciclette, motorini, attrezzatura da giardino; i ladri fanno razzie dei garage non appena i proprietari partono per le vacanze”. Prosegue il presidente: “senz’altro il comitato prenderà parte a quest’importante iniziativa, cui ci auguriamo partecipino quanti più cittadini possibile”.
Anche il Comitato di Campoverde ha mostrato il proprio sostegno. In sua rappresentanza, G.Bernini afferma: “Abbiamo già preso parte ad iniziative simili, in primo luogo al tavolo della legalità. Crediamo, tuttavia, che sia opportuno fare chiarezza su due fenomeni che sono estremamente diversi: la micro criminalità e la macro criminalità sono senz’altro entrambi presenti sul territorio apriliano e creano non poco disagio; ma necessitano di due discorsi differenti. Organizzare due manifestazioni distinte sarebbe forse più corretto”. Conclude Bernini: “Speriamo inoltre che la partecipazione sia più assidua di analoghe manifestazioni organizzate in tempi passati”.

Sofia Boni