Il teatro aiuta i bambini

Il laboratorio teatrale come processo educativo e sviluppo di attività espressive.

Settembre, ricomincia la scuola, e con lei lo svolgimento delle attività didattiche.

Oggi i bambini possono scegliere tra una miriade di attività: dal calcio, al pattinaggio, dal basket alle arti marziali, dal canto alla musica, dalla danza al teatro.

Il primo pensiero per un genitore è che il proprio figlio possa scegliere qualcosa che sia utile ma divertente allo stesso tempo, che sia costruttivo ma che abbia una componente ludica presente e che soprattutto ci sia personale qualificato che segua il percorso didattico del figlio.

Tra le varie opportunità, il teatro potrebbe essere una scelta, vediamo meglio perché.

Il teatro è un efficace mezzo di educazione per il fatto che coinvolge l’individuo intero, con la sua corporeità e fisicità, con i suoi sentimenti e il suo pensiero, ma anche con la sua profonda umanità, con la sua coscienza dei valori, con la sua più immediata e spontanea socialità.

Il Teatro non vuole solamente trasmettere un sapere, ma portare il soggetto a formarsi attraverso l’esperienza personale e la scoperta di sé, delle proprie possibilità e dei propri limiti, al fine di esprimersi e comunicare. È necessaria una consapevolezza globale del proprio corpo: a livello motorio, dei propri mezzi di movimento; a livello affettivo, delle modalità di espressione dei sentimenti.

Il teatro e l’educazione sono due realtà che possiedono finalità comuni: da un lato la pedagogia pone al centro dell’azione educativa la persona con tutte le sue potenzialità da sviluppare; dall’altro il teatro persegue lo stesso obiettivo attraverso attività che stimolano lo sviluppo della creatività e la comunicazione.

Il Teatro-Educazione affonda le sue radici nelle innovazioni che registi- pedagoghi del Novecento (Stanislavskij, Brecht, Grotowski, Brook…..) hanno apportato in campo teatrale e s’intreccia, nel suo intento educativo, con le teorie dei maggiori pedagoghi degli ultimi due secoli (Montessori, Freinet, Maritain…)

Il teatro s’incontra con la pedagogia nel momento in cui pone al centro l’uomo e gli dà voce, nel momento in cui recupera ogni singolo individuo con la propria personalità e la propria espressività e lo fa crescere attraverso un percorso individuale che è inserito in un disegno di gruppo.

Il laboratorio teatrale diventa un processo educativo nel momento in cui implica un lavoro del soggetto su se stesso, che lo porta alla scoperta del proprio essere come individuo e per questo viene incoraggiata la ricerca personale.

L’esperienza teatrale ha come obiettivo l’individuo, ma avviene nella relazione; è un’occasione per la conquista di sé, ma anche spazio di costruzione di rapporti significativi volti a rinforzare l’identità di gruppo, a stimolare la conoscenza reciproca, la condivisione, la cooperazione, la valorizzazione dell’eterogeneità; è un percorso individuale in un lavoro di gruppo.

Fare teatro è una delle attività che si possono proporre ai bambini. Negli ultimi anni sono in molte le associazioni che promuovono questo tipo formazione per bambini, si è capito che il teatro aiuta i bambini a sviluppare alcune  capacità espressive che a scuola spesso non vengono fuori. Si tratta di capacità creative e anche un po’ legate al coraggio ed alla sicurezza in sé stessi.

Di seguito, alcuni dei motivi per cui i laboratori teatrali fanno bene ai bambini:

– Si scoprono le potenzialità espressive del proprio corpo;

– Ci si arricchisce di nuovi strumenti linguistici;

– Si promuove il senso estetico;

– Si affina lo spirito critico;

– Si favorisce la presa di coscienza e la gestione delle emozioni;

– Si promuove l’assunzione di responsabilità nei confronti di sé stessi e del gruppo;

– Si favoriscono le capacità relazionali attraverso la socializzazione e la cooperazione;

– Si sviluppa l’autostima.

Spesso parliamo di quanto l’arte sia fondamentale per la crescita dei bambini e fare teatro è ancora un altro piccolo suggerimento, perchè i bambini imparino sempre più ad esprimersi nel mondo in armonia con quello che li circonda.

Alessia Locicero