Tavolo ambiente: i grandi assenti

Lombardi: “Avremmo voluto che partecipassero anche la Regione, l’Arpa e la Asl per un confronto più completo”

Il tavolo ambiente organizzato dall’Assessore Alessandra Lombardi per discutere sulle problematiche inerenti ai miasmi provenienti dalle aziende Rida e Kyklos, ha avuto purtroppo delle assenze eccellenti, tra cui i vertici della Regione, dell’Arpa e della Asl. Enti che, messi a confronto con l’Amministrazione e i comitati presenti, avrebbero potuto offrire dei retroscena o delle soluzioni importanti. A seguito della notizia alcuni dei comitati avevano espresso la volontà di rinviare l’incontro, vista l’impossibilità di discutere e confrontarsi pienamente con quegli organi che tutt’oggi starebbero cercando di monitorare la situazione miasmi dei due stabilimenti.

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“La riunione è andata moderatamente bene, – ci riferisce l’assessore all’Ambiente, promotrice dell’evento – prendendo atto purtroppo che gli enti superiori quali la Regione, l’Arpa e la Asl non sono intervenuti. Quest’ultima assente giustificata poiché durante il tragitto il referente ha avuto un incidente. Per quanto riguarda l’assenza degli altri enti siamo un po’ dispiaciuti e credo sia lo stesso anche per i comitati e per le persone presenti; la partecipazione della Regione e dell’Arpa era tra le più importanti e da cui potevamo avere alcune delucidazioni in merito alla Rida e alla Kyklos. Durante la riunione i dirigenti dei due impianti hanno fatto un riassunto circa lo stato dell’arte in cui versano al momento i due stabilimenti e a che punto sono con i vari monitoraggi delle emissioni odorigene. Insieme abbiamo concordato alcune azioni da svolgere per cercare di mitigare ulteriormente le problematiche relative alla Kyklos e alla Rida. Per quanto riguarda l’impianto di Via Valcamonica i sindaci dei comuni conferenti faranno una richiesta nella quale si indicherà la possibilità di intervenire sui mezzi che trasportano i rifiuti, ritenendo importante curare la tenuta stagna e di igiene di questi comparti. Infatti il problema si crea quando i camion sono fermi in fila aspettando di conferire i loro carico e così facendo i cattivi odori si propagano. Inoltre sollecitare maggiori controlli da parte della Polizia Provinciale laddove le normative sull’igiene e sulla sicurezza non vengono rispettate. Per quanto riguarda la Kyklos, – spiega l’assessore Lombardi – i dirigenti hanno relazionato le prime tre campagne di monitoraggio ed a Ottobre ci sarà la quarta, ma solo entro fine anno potremmo avere delle risposte, ci vuole tempo per rielaborare i dati. Il monitoraggio servirà all’azienda per capire i punti critici dell’impianto e cercare di porre rimedio; nel frattempo la Provincia – nonostante il sequestro dello stabilimento – ha autorizzato l’utilizzo del capannone di stoccaggio dell’ultimo materiale e al momento stanno procedendo con tutte le attività preliminari per mettere in piedi questo cantiere. Tuttavia appena avranno delle risposte dal Genio Civile e dalla Magistratura, i lavori di realizzazione del capannone andranno avanti. Il monitoraggio è stato richiesto dai movimenti e dall’Amministrazione e la Kyklos lo sta portando avanti in maniera volontaria, allo stesso modo come sta facendo la Rida. Il tavolo tecnico è stato concepito per capire a che punto siamo nel trovare al più presto una conclusione. I rappresentanti dei comitati presenti hanno manifestato la possibilità di fare alcuni interventi e portato avanti delle richieste, tra cui quella di sapere cosa i monitoraggi hanno diagnosticato e a tal proposito ho chiesto formalmente una relazione alla Kyklos. All’inizio i comitati avevano espresso la volontà di rinviare il tavolo proprio per la mancanza dei due organi di controllo, ma politicamente prendo atto di questo e mi sembrava giusto continuare.”

Nelle camere municipali ci si confrontava sulle possibili soluzioni da adottare, ma al di fuori di esse c’era un altro tipo di confronto: una manifestazione pacifica dei comitati colpiti in pieno da questa ondata di miasmi ormai da tempo persistenti e che causerebbero delle volte leggeri malesseri.
“Al di fuori gli animi erano quasi rassegnati – ci racconta uno dei membri del comitato No Miasmi – ; sapevamo che dalla riunione era impossibile avere una risposta certa e concreta sui miasmi che da tempo sopportiamo. Inoltre, dopo aver saputo che i vertici della Regione, dell’Arpa e della Asl non era presenti (quest’ultimo assente giustificato), per noi sarebbe stato meglio che la riunione fosse stata rinviata per renderla in questo modo più completa e meno parziale: il confronto con l’Arpa e la Asl era sicuramente il più importante. Al momento stiamo ancora aspettando la verbalizzazione dell’incontro, però aggiungo che è stata messa a verbale la richiesta di “certificazione della non nocività” dell’azienda. Dopo tutto credo che sia invece ancora più importante che il Sindaco e l’Amministrazione tutta tengano conto della tragedia avvenuta alla Kyklos per il futuro.”
A questo punto, tutti i comitati colpiti da questo grande disagio dovuto alle emissioni odorigene, auspicherebbero ad un diverso tipo di incontro e questa volta con gli organi della Regione (che potrebbe intervenire più seriamente), dell’Arpa e della Asl, i quali potrebbero offrire una strategia diversa oppure delle risposte concrete in merito alla situazione della Kyklos e della Rida.

Melania Orazi

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