Un pronto soccorso dove non si fanno lastre né ingessature, ma si parla dei propri problemi sessuali. Stanno per partire, negli ospedali pubblici di diverse città d’Italia, i primi pronto intervento della coppia, ovvero Dipartimenti espressamente dedicati al Benessere sotto le lenzuola. Un problema da non sottovalutare. Problemi sessuali come eiaculazione precoce, disfunzioni erettili, calo del desiderio o dolore al momento della penetrazione, sono all’origine del 20% delle separazioni, della crisi di circa 800.000 coppie e di qualcosa come 20mila matrimoni bianchi, in cui il “sesso è il grande assente”. Spesso collegati ad altre patologie, quindi è bene individuarli presto. Il progetto, promosso dalla Segretario Generale della Società Italiana di Urologia (SIU) e dall’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) presentato a Napoli, è dedicato a loro e vede l’Italia all’avanguardia rispetto a tutti gli altri paesi europei. La novità risiede nella gestione della coppia come un “tutt’uno”, con la presenza di due specialisti in contemporanea, un ginecologo e un urologo, e una cartella clinica condivisa in cui annotare terapie per ‘lui’ e per ‘lei’. “Quasi sempre ci troviamo di fronte a disturbi, che inevitabilmente danneggiano la coppia – spiega Vincenzo Mirone, segretario generale Siu – Proprio perché i problemi sono bilaterali per essere adeguatamente risolti devono essere affrontati considerando entrambi i componenti della relazione”.
Il primo dei dipartimenti, che non graveranno sul bilancio del Ssn, aprirà a Napoli in autunno ed entro la fine dell’anno ne saranno pronti altri 3 a Milano, Roma e Palermo. “Non avere una buona salute sessuale comporta difficoltà nella relazione che possono anche esasperarsi fino alla violenza – spiega Antonio Chiantera, segretario nazionale di Aogoi – E anche senza arrivare a tanto, una vita sessuale poco appagante provoca spesso la fine della relazione perché lui o lei cercano soddisfazione altrove.
Alessia Locicero