Al giorno d’oggi, si sa, i genitori lavorano quasi sempre entrambi, e quindi si pone sempre in più famiglie il problema di lasciare i bambini piccoli all’asilo nido. Nella scelta i genitori devono tener conto dei pro e dei contro: sicuramente ciò comporta precoce sviluppo motorio e sviluppo dell’apprendimento, stimola insomma i bambini a compiere grandi passi avanti ogni giorno; dall’altro lato, però l’asilo nido è anche fonte principale di raffreddori, influenze e gastroenteriti, porta quindi i bambini ad ammalarsi di più.
La Professoressa Susanna Esposito, Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip) , ha spiegato le motivazioni dei contagi più frequenti, e ha stilato una serie di consigli per i genitori al fine di evitare malattie durante l’anno: i locali chiusi e molto riscaldati frequentati da bambini, infatti, rappresentano un ambiente ideale per la propagazione dei virus. Se a ciò si aggiunge anche la naturale propensione dei bambini a toccare qualsiasi oggetto, ne viene da sé l’inevitabilità del contagio.
Tuttavia, la Dottoressa Esposito consiglia caldamente i vaccini contro l’influenza – somministrabile dopo i sei mesi di età – e contro il Rotavirus, responsabile della gastroenterite pediatrica da somministrare entro i sei mesi di vita. Inoltre, è auspicabile il rispetto delle norme igieniche di base e la scelta di strutture spaziose e poco affollate. Si consiglia inoltre di lasciare i bambini, se possibile, solo mezza giornata, e nel caso siano stati male, bisogna riportarli all’asilo nido solo se completamente guariti per evitare di rimettere in circolo virus e infezioni. Altro suggerimento: limitare l’uso del ciuccio che può favorire l’insorgere di otiti medie acute. Insomma, per stare più tranquilli e non combattere tutto l’anno con pianti, medicine, aerosol e antibiotici, basta seguire pochi e semplici passi.
Articolo di Melissa Bucossi