La situazione di emergenza relativa alla struttura di via degli Usignoli in zona Fossignano, dove alloggiano una decina di rifugiati provenienti dall’Africa, è decisamente rientrata. In seguito al sopralluogo di ieri della Polizia Locale è stato riscontrato che venivano rispettate tutte le norme in merito alle condizioni igienico-sanitarie. Ma nonostante ciò l’Assessore ai servizi sociali Eva Torselli ha voluto fortemente incontrare la cooperativa Karibu che si occupa dei rifugiati nel nostro territorio.
La riunione si è svolta questa mattina presso l’assessorato alle politiche sociali, dalla quale è riscontrato che queste persone godono di un supporto socio-sanitario valido e possono contare sull’ausilio di figure che garantiscono loro una permanenza momentanea (di circa 3 mesi) nelle strutture. Ma ad Aprilia non vi è solo la struttura di Fossignano, ce ne sono altre distribuite nel territorio, sulle quali l’Assessore Torselli mantiene un certo riserbo.
“I rifugiati africani sono monitorati dalla Asl dall’arrivo fino alla partenza. Gli stessi sono sottoposti alle visite mediche presso le abitazioni dove vengono alloggiati e dove ricevono assistenza per circa tre mesi, perché qui da noi sono solo di passaggio. Ai rifugiati viene garantito il supporto da parte di un operatore socio-sanitario che si occupa della spesa; in dotazione gli viene consegnata anche la biancheria, il tutto sotto la supervisione della cooperativa Karibu che mette a disposizione un legale, un educatore e diversi soggetti che operano per assicurare ai rifugiati la giusta assistenza. L’ausilio del legale serve per svolgere tutte quelle pratiche relative ai permessi di soggiorno e quant’altro; ad ogni singolo rifugiato gli viene garantito un supporto economico di 75 euro mensili. Presumo che tutta questa procedura sia gestita dalla Prefettura.
Le condizioni igienico-sanitaria nell’alloggio di Via degli Usignoli le abbiamo verificate; ad Aprilia comunque abbiamo la presenza di altre zone dove sono sistemati i rifugiati e faremo delle ulteriori verifiche.
Ribadisco che queste persone rimangono ad Aprilia solo per pochi mesi per poi dirigersi verso la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, soltanto pochi di essi rimangono.”
Melania Orazi