Zenzero e papaya sfidano la cipolla
Siamo ciò che mangiamo. Alimentarsi seguendo le regole tipiche della tradizione mediterranea protegge l’organismo da malattie cardiovascolari, tumori, da allergie, asma e previene l’invecchiamento mentale e cerebrale. Ma negli orti degli italiani si vedono sempre di più prodotti che, pur non appartenendo alla nostra dieta, hanno tante proprietà e benefici.
L’Istituto Nazionale per gli alimenti e la nutrizione consiglia la verdura e la frutta come base per la nostra alimentazione perché ricchi di amido, fibra, vitamine e minerali che apportano proprietà positive all’organismo e inoltre sono poveri di grassi. Consumare frequentemente pomodori, insalate, carciofi, ma anche arance, pesche e fragole aiuta a prevenire malattie cardio-vascolari e dell’apparato digerente, ma anche squilibri ormonali legati a disfunzioni ghiandolari. La parola d’ordine è variare, consumare in dosi giuste tutti gli alimenti che la natura ci offre, seguendo le regole tipiche della nostra dieta mediterranea. Se fino a qualche tempo fa gli italiani prediligevano i classici ortaggi, come insalate, melanzane e peperoni, oggi invece, si impara a scegliere prodotti che, sebbene lontani dalla nostra tradizione culinaria, sono altrettanto ricchi di sostanze nutritive e benefiche per l’organismo.
Tra i più consumati sono lo zenzero, la papaya, il sesamo e il mango, a cui si affiancano quelli più conosciuti come pomodori e broccoli. Lo zenzero contiene gingerolo, utile per curare malattie dell’apparato respiratorio dovute a raffreddamento; ha un effetto preventivo contro gastriti e ulcere dello stomaco. Le sue proprietà antinfiammatorie sono sfruttate anche per la preparazioni di colliri con capacità decongestionante, utile in casi di infiammazione oculare, ma anche in casi di lavaggi rinfrescanti. Ottimo anche in cucina. La papaya, stimola l’eliminazione e lo smaltimento delle sostanze di scarto, purificando il sangue. Dotata di virtù antiossidanti, agisce contro i radicali liberi, ritardando l’invecchiamento cellulare, e stimola il sistema immunitario. Può essere utilizzata anche contro lo stress e per ritemprarsi. Il sesamo è una pianta erbacea i cui semini sono ricchi di amminoacidi, di calcio (ottimo per la salute delle ossa), di zinco, che previene le infezioni, di selenio, utile a contrastare i radicali liberi, di fosforo, potassio e magnesio, fondamentali per la crescita. Ricco di vitamine (A, E, B6), contiene in quantità elevata anche Omega 3 e 6.
Il mango, invece, contiene dosi maggiori di vitamina C, che nel sesamo è assente. E’ indicato infatti, in caso di anemia, ma sconsigliato per chi ha problemi renali, intestinali e per le persone diabetiche, in quanto è ricco di zuccheri. Meno “nuovi” e più utilizzati nella dieta mediterranea sono i broccoli e i pomodori. I primi erano considerati addirittura elisir di lunga vita. Alcune loro componenti sono efficaci per il trattamento di alcuni tumori, nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue e nella stimolazione del sistema immunitario. Vari estratti sono impiegati nell’industria cosmetica per la realizzazione di creme anti-aging. Molti studi hanno rivelato che i pomodori, che contengono licopene, oltre che a contrastare l’azione dei radicali liberi, riducono il rischio di tumori: alla prostata per l’uomo, alle cellule mammarie e cutanee per le donne.
Maria Adamo