Ancora nessuna chiarezza riguardo all’ipotetico versamento di sostanze dannose in un campo a Carano.
Le indagini della Polizia Locale sono in corso, ma i ritardi dell’Arpa nell’effettuare i prelievi, costringe i residenti a convivere con le persistenti esalazioni (forse nocive) che provengono proprio dal terreno, situato nei pressi di abitazioni e ristoranti.
E’ indecifrabile il comportamento che avrebbe assunto l’Arpa. Nonostante le prime segnalazioni siano arrivate ai vigili il 23 di settembre, ancora nulla è stato fatto, quanto meno per capire se il materiale versato nel terreno sia dannoso o meno. Inoltre il proprietario del terreno non avrebbe ancora presentato alla Polizia Locale le autorizzazioni di intervento e quindi sarebbe passibile di denuncia, ipotesi non del tutto scartata dalle autorità locali preposte. Per sollecitare l’intervento dell’Arpa, la Polizia Locale ha ritenuto opportuno spedire una lettera, richiedendo all’ente di motivare, in maniera convincente, il mancato prelievo.
Durante il primo sopralluogo era presente anche il proprietario del terreno e l’Arpa avrebbe dichiarato verbalmente che l’odore presente nell’aria era molto simile a quello del letame, ma è ancora tutto da verificare.
Melania Orazi