Bloccato da un Agente di Polizia Penitenziaria di Velletri mentre giungeva sul posto per dare supporto.
Ancora una volta il Si.P.Pe. (Sindacato di Polizia Penitenziaria) si congratula per l’elevata capacità professionale degli Agenti di Polizia Penitenziari di Velletri. Capacità che, più volte, questi agenti, hanno dimostrato di avere.
Per risparmiare sulle risorse umane, la scorsa settimana, sono giunti presso il Penitenziario di Velletri, una scorta di Agenti da Viterbo, con a bordo un detenuto di Viterbo,per prelevare un altro detenuto di Velletri perchè entrambi dovevano essere portati all’Ospedale di Velletri per una visita medica prima del processo.
Giunti all’Ospedale, il detenuto di Velletri è riuscito a scappare dimenandosi e scagliandosi con forza sulla scorta.
E’ stato prontamente bloccato da un Agente della Polizia Penitenziaria di Velletri, che si era recato in quel momento sul posto per dare supporto alla scorta di Viterbo.
Rendendosi subito conto della situazione e riconoscendo il detenuto che cercava di scappare camuffandosi in mezzo alla gente lo ha prontamente raggiunto. Ne è seguita una collutazione nella quale il detenuto ha reagito con pugni e calci. Collutazione che si è conclusa, fortunatamente, solo con qualche giorno di prognosi per l’Agente che si è limitato ad incassare i colpi e a bloccare il detenuto.
Il Si.P.Pe. ha sempre denunciato alle Autorità competenti la forte carenza di personale del carcere di Velletri e per questo motivo si congratula sia per la professionalità dimostrata dell’Agente e sia con i responsabili del NTP che in quel giorno, nonostante la carenza di personale che li affliggeva, si sono preoccupati di mandare un’unità di sostegno ai colleghi di Viterbo. “Ci Auspichiamo che il Governo si renda conto del lavoro delicato che ogni giorno svolge la Polizia Penitenziaria al servizio del Paese, prendendo provvedimenti immediati e concreti alla carenza di personale”.
Assia Manfredino