Gelish, ultima novità nella Nail Art

Le unghie sono importanti nella nostra bellezza, vi proponiamo idee originali e di tendenza

Le mani sono il nostro biglietto da visita, nonché la nostra prima arma di seduzione: non c’è dubbio che, insieme al sorriso, siano una delle prime cose che gli uomini guardano in una donna, come ci confermano i sondaggi. La mani rivelano molto di noi e di quello che siamo, ed è per questo che diventa sempre più importante dedicare cure precise alle unghie, con le quali ci possiamo sbizzarrire perdendoci in una marea di smalti colorati (vernici opache, perlate, cangianti o glitterate) e decorazioni ad hoc: la Nail Art nasce infatti come arte di decorare le unghie, che sperimentata in casa o in istituti specializzati permette di sfoggiare unghie sempre perfette, particolari ed eleganti.

Innanzitutto, la stesura dello smalto è fondamentale: occorre scegliere quello giusto, in grado di valorizzare al meglio le nostre mani, ovviamente valutando l’abbinamento con vestiti o accessori, che ne risaltino la tonalità.

Se vogliamo andare oltre, esistono tanti modi per abbellire e modellare le nostre unghie: la famosa tecnica French manicure, per esempio, una pratica nata in Francia ma già diffusissima anche in Italia, consiste nell’applicazione di una base trasparente e di uno smalto bianco sulla punta dell’unghia, che ne delinea il bordo, per un effetto incredibilmente raffinato e sensuale. Se vogliamo fare colpo, per una serata speciale, possiamo aggiungere un tocco di originalità applicando pietrine o brillantini, da soli o inseriti in un disegno particolare, dando sfogo alla creatività dei numerosi Nail Designers che ormai spopolano nei centri estetici e non solo.

Ma una delle più recenti ed interessanti novità, per avere mani impeccabili senza ricorrere alle ricostruzioni, si chiama Gelish: si stende velocemente come uno smalto ma dura quanto un gel, inoltre non danneggia le unghie ma le nutre e le rinforza ad ogni applicazione, perché ricco di cheratina. Dona un effetto naturale che dura per ben 2/3 settimane, poi per rimuoverlo basta un solvente apposito.

Marta Casini

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