Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nella Chiesa di San Michele Arcangelo.
L’ordine, facente parte della delegazione di Albano, ha partecipato all’omelia delle 18 in occasione della commemorazione dei defunti.
CENNI STORICI. L’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, è un ordine cavalleresco cattolico, facente parte di una subcollocazione pontificia ed avente personalità giuridica canonica e civile. Nello Stato di Città del Vaticano la partecipazione a tale ordine conferisce il titolo di nobiluomo e offre la possibilità di accedere nei Palazzi Apostolici e negli edifici religiosi, nonché risponde di tutti quegli onori militari da parte della Guardia Svizzera e della Gendarmeria Vaticana.
L’ordine, legato alla basilica del Santo Sepolcro situata a Gerusalemme, è un’istituzione atta ad incoraggiare le attività a favore della presenza cristiana in Terra Santa e a far fronte alle necessità del Patriarcato, che possiede come principale fonte contributiva istituzionale le offerte o donazioni erogate dai Cavalieri e dalle Dame dell’Ordine.
La Repubblica Italiana inoltre riconosce le onorificenze tramite Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri previa istanza del prescelto.
Gli associati svolgono attività di servizio dedita quasi completamente alla Chiesa e si impegnano in opere di carità, mettendo in pratica una vita improntata sulla fede cristiana e svolgono funzioni di testimonianza della fede cattolica. Non si dovrebbe entrare nell’ordine con l’ottica di raccogliere benefici personali e vantarsi della posizione di prestigio assunta nell’organizzazione.
I Cavalieri hanno commemorato oggi alcuni defunti appartenenti alla delegazione: Petrillo Salvatore e Mallone Claudio. In Chiesa erano presenti 20 affiliati tra Cavalieri e Dame dell’Ordine con il loro delegato.
Melania Orazi