Sempre più italiani compiono una scelta radicale verso il fruttarianesimo
Nella società dei Mc Donald, dei cibi precotti e del mangiare “il panino al volo” c’è ancora chi riesce a restarne fuori scegliendo di mangiare solamente frutta rigorosamente cruda.
Sono i cosiddetti fruttariani la cui dieta consiste prevalentemente in frutta cruda ma anche di ortaggi, frutti oleosi (noci, nocciole, sesamo, girasole…) cereali e legumi (che sono semi di frutti) e alghe.
Il Fruttarismo è la dieta originaria dell’uomo, come viene descritta nel verso 1:29 del Genesi.
I Fruttariani credono che un futuro ritorno al giardino di Eden richieda uno stile di vita semplice ed un approccio olistico alla salute ed alla dieta.
Secondo l’ideologia del fruttarismo, l’uomo deve compiere un viaggio a ritroso nel tempo e tornare all’alimentazione delle origini composta di sola frutta.
La frutta è, quindi, per i fruttariani, un alimento completo in grado di nutrire l’organismo in modo equilibrato. Essa, inoltre è considerata un cibo sensuale e magico in grado di deliziare i sensi con il suo gusto, il suo odore e i suoi colori. Lo stile di vita fruttariano esclude il consumo dei cibi cotti considerati non salutari per l’uomo e nocivi per l’ambiente, causa di squilibri nutrizionali e di malattie, degli sbalzi d’umore e della perdita di bellezza e vitalità.
Pur a fronte di questo il fruttarismo sembra essere comunque un regime alimentare particolarmente impegnativo da seguire nel tempo. Oltre a contenere in sé il veganismo (o vegetalismo), che esclude l’assunzione di qualunque cibo di origine animale, dunque anche di latte e derivati, miele e uova, ha una decisa vocazione crudista.
Le difficoltà applicative, quando esistono, ci sono nella misura in cui manca la volontà e la ferma determinazione di attuare tale sistema. Gli ostacoli dunque, più che essere materiali e concreti, sono remore di tipo mentale e psicologico, pregiudizi duri a morire, o magari anche abitudini e gusti che non ci sentiamo ancora di abbandonare.Ma in realtà, scegliere di essere fruttariano è molto semplice oggigiorno.
Entri in un supermercato e scegli la frutta che vuoi, quella che più di piace, senza rovinarti economicamente. Primo, il frutto rende la gente più attiva e più sana, più laboriosa e studiosa. Secondo, un sacchetto con della frutta pronta per l’uso si può tenere nel cassetto della scrivania, o vicino alla propria postazione di lavoro, o nello zaino della scuola.I mpostare e realizzare un sistema nutrizionale frutto-vegetariano, tendenzialmente vegano e crudista,non è affatto un’impresa difficile o impossibile, soprattutto se teniamo in testa la necessità di rispettare il più possibile i principi dei Cicli Nutrizionali Giornalieri.
Cristina Farina