Presso la Cattedrale San Marco a Latina, ha avuto luogo ieri la celebrazione della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, nonché la commemorazione del 73° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
La ricorrenza riveste particolare significato per l’Arma tutta, la quale in questa circostanza rende omaggio ai suoi caduti, con particolare riguardo anche verso tutti gli orfani che non ricevono più le attenzioni e le tenerezze del genitore scomparso prematuramente.
La Santa Messa, momento centrale della cerimonia, è stata celebrata dal Vescovo di Latina S.E. Mons. Mariano CROCIATA, alla presenza delle autorità militari e civili provinciali, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, dei Carabinieri in servizio ed in congedo, di talune scolaresche e di quanti, con la loro presenza, hanno voluto dimostrare affetto e stima per la “Benemerita”.
La scelta della “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è ispirata alla fedeltà, propria di ogni soldato che serve la Patria, caratteristica peculiare dell’Arma dei Carabinieri, alla quale è stato indelebilmente associato il motto: “Nei Secoli Fedele”.
La diffusione e l’affermazione del culto alla “Vergine Fedele” ha acquisito intenso significato, anche grazie all’avvicinamento con “l’Arma Benemerita” in un binomio che evoca rassicurazione nel cuore degli italiani.
Inoltre il 21 novembre per l’Arma dei Carabinieri ricorre il 73° anniversario della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici. In quella battaglia il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri e il CCXL Battaglione Camicie Nere, si sacrificarono quasi al completo, tanto che gli avversari ai pochi sopravvissuti, tributarono l’onore delle armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto, alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d’oro al valor militare.
Infine, come ogni anno, viene celebrata la “Giornata dell’Orfano” ed in particolare si ricorda che, l’Arma dei Carabinieri è organo tutorio dell’Ente Morale O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri) fondato il 15 maggio 1948 e che oggi assiste circa 1.100 orfani a cui eroga un sussidio annuale.
L’Opera non riceve contributi dallo Stato e le disponibilità finanziarie sono assicurate dalle offerte elargite dai volontari, per la maggior parte, dai militari di ogni grado dell’Arma dei Carabinieri, che così testimoniano concretamente il legame ideale che unisce l’Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.
Melania Orazi