L’indifferenza delle Istituzioni nei confronti delle problematiche del carcere di Velletri, non avrebbe messo a tacere la protesta da tempo portata avanti dal sindacato Sippe.
Infatti, dopo il forzato stop per l’attività della mensa nella struttura penitenziaria, lo stesso sindacato nelle vesti di delegati locali, Carmine Olanda e Ciro Borrelli, e Alessandro De Pasquale come segretario generale del Sippe, proprio in questi istanti stanno manifestando nel piazzale antistante il carcere di Velletri, anche in presenza dell’Avv. Angiolo Marroni, il Garante dei Diritti dei Detenuti. Il Garante ha voluto di persona sincerarsi delle condizioni in cui i detenuti sono costretti a stare e a sostengo della protesta portata avanti dagli agenti di polizia penitenziaria, ascoltando le problematiche che da tempo affliggono la casa circondariale di Velletri. Non molto tempo fa lo stesso Avvocato è intervenuto per criticare il basso numero di educatrici nel penitenziario volsco, figura assai importante per il reintegro dei detenuti, queste le sue parole: “Con questo incomprensibile provvedimento si indebolisce il già debole ufficio degli educatori di Velletri che verrebbe a contare, oltre che sulla capo area, soltanto su un educatore a tempo pieno e su un’altra educatrice a part time”.
La protesta odierna è volta a sensibilizzare le istituzioni ad un immediato intervento nel carcere di Velletri, dove da tempo soffre di un’importante carenza di personale. La casa circondariale volsca ha il primato di avere un coefficiente molto alto riguardo alla mancanza di forza lavoro. In termini numerici si parla di uno 0,26 rispetto a quello stabilito dello 0,48 ad un livello nazionale. Numerosi i partecipanti alla manifestazione, che mossi da uno stesso obiettivo, sollecitano ad un deciso intervento da parte del Governo e degli organi deputati. Oltre al sindacato Sippe era presente anche la Cgil, la Cisl, l’Ugl e l’Organizzazione Sindacale Autonoma della Polizia Penitenziaria. In tutti i modi tentano di dare un forte segnale alle istituzioni; un primo passo è stata la chiusura della mensa, ma si pensa che non sarà l’unica forma di protesta.
La Cgil questa mattina ha allestito un banchetto, distribuendo ai colleghi panini imbottiti, un gesto a sostegno della suddetta decisione.
Il Sippe chiede quindi la sospensione immediata del provvedimento di rientro per i 15 agenti distaccati e l’invio di almeno 40 unità di polizia penitenziaria. Tuttavia, cosa alquanto triste, a causa della carenza di personale, gli agenti non potranno organizzarsi per le festività natalizie, accrescendo in questo modo il malcontento.
Anche il direttore del carcere di Velletri, la Dott.ssa Maria Donata Iannantuono, sembra appoggiare il motivo della protesta. Il Sippe dichiara che non si escluderanno altre forme di sciopero e protesta.
Melania Orazi