L’argomento del momento, sicuramente presente in tutti i mass media e in ogni dibattito politico, è il rapporto dell’occidente con l’Islam e a tal proposito anche il movimento cittadino Aprilia in Prima Linea non si tira indietro e coglie l’occasione per sottolineare l’inadeguatezza di alcune scelte politiche.
“Che in Italia, e di conseguenza anche ad Aprilia, – commenta Emanuele Campilongo segretario politico Apl – ci sia un problema legato alla presenza di migliaia di musulmani è indubbio. Che la risposta a tali problemi non sia l’approccio fobico e violento alla Oriana Fallaci, è altrettanto chiaro. Un conto sono le dinamiche sull’immigrazione incontrollata, un altro è attribuire esclusivamente ad altri le proprie responsabilità”.
“La civile convivenza – continua il segretario politico Apl – si basa sul rispetto, l’integrazione si basa sulla volontà dello straniero di volersi rendere parte integrante e attiva del contesto che lo ospita. La risposta al “problema islamico” sta proprio nella rinascita di un sentimento nazionale, culturale e politico di appartenenza. Una riscoperta delle nostre radici, tradizioni e usanze, troppo spesso in questi anni vituperate, sminuite se non quando addirittura cancellate. In sostanza, – conclude Campilongo – l’Islam in quanto tale (cioè una religione) non è un pericolo in se, lo diventa solo, quando si lascia ad essa la possibilità d’invadere il campo altrui senza alcuna difesa e addirittura con il beneplacito di tantissimi italiani. Il primo problema da affrontare – secondo Campilongo – sono gli italiani e la loro perdita d’identità, dopo e soltanto dopo, vengono gli stranieri!”